
Vigili del Fuoco sit-in davanti la Prefettura di Catania. Il personale è allo stremo: «Siamo in emergenza. Più assunzioni subito».
Vigili del Fuoco sit-in davanti la Prefettura di Catania
Vigili del Fuoco sit-in davanti la Prefettura di Catania. Questa mattina i Vigili del Fuoco di Catania in presidio davanti alla Prefettura.
I problemi lamentati sono le carenze di organico, mancati pagamenti degli straordinari, buoni pasto, servizi emergenziali effettuati e mai evasi.
Ecco le richieste poste al Prefetto dai Vigili del Fuoco etnei e da Carmelo Barbagallo coordinatore Regionale USB.
Afferma Barbagallo:
«Stamattina siamo davanti alla Prefettura per sollecitare la direzione regionale e quella centrale». «Teniamo alta l’attenzione sul comparto dei Vigili del Fuoco che operano nell’isola».
Aggiunge il coordinatore Regionale USB:
«Chiediamo, a gran voce, anche lo sblocco alle assunzioni che in questo momento vedono due graduatorie aperte e, così facendo, recuperare i nuovi ingressi in organico bloccati a causa della pandemia».
La carenza di personale nel comparto dei Vigili del Fuoco in Sicilia si riferisce a circa 300 unità.
Evidenzia Barbagallo:
«Negli ultimi 20 anni si sono quintuplicati gli interventi con un organico, uomini e mezzi, rimasto sempre uguale nei decenni quando ci sono 2 emergenze contemporanee, a esempio, si dovrà decidere dove intervenire e dove, invece, no».
Gli interventi eseguiti dai Vigili del Fuoco, in Sicilia, sono oltre 2000 in un solo mese afferma Barbagallo:
«La demografia dei nostri territori è molto cambiata e non si possono avere piante organiche risalenti a 30 anni fa,
essendo la nostra Regione distaccata dal resto d’Italia si deve attendere, in emergenze particolari come già accaduto, l’intervento di altre regioni».
Infine conclude Barbagallo:
«in Sicilia i Vigili del Fuoco sono i primi in Italia per numero di interventi e la carenza di mezzi e uomini è diventata “atavica”».
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