Mafia a Catania, maxi confisca da 5 milioni

I militari hanno eseguito una confisca di cinque milioni di euro ad Antonio Tomaselli di 56 anni, conosciuto come ‘penna bianca’ per il colore dei capelli

Mafia a Catania, maxi confisca da 5 milioni

Mafia a Catania, maxi confisca da 5 milioni. L’indagine è coordinata dalla Procura di Catania e i Finanzieri del Comando Provinciale di Catania.

Mafia a Catania, maxi confisca da 5 milioni

Mafia a Catania, maxi confisca da 5 milioni. L’indagine è coordinata dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, i Finanzieri del Comando Provinciale di Catania,

con il supporto del Servizio Centrale Investigazione sulla Criminalità Organizzata della Guardia di finanza (SCICO).

I militari hanno eseguito una confisca di cinque milioni di euro ad Antonio Tomaselli di 56 anni, conosciuto come ‘penna bianca’ per il colore dei capelli.

Quest’ultimo ritenuto dagli investigatori responsabile operativo del clan mafioso Santapaola Ercolano, attualmente detenuto al regime del 41 bis.

Il provvedimento notificato dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Catania dai militari del pef.

Si tratta di una società, la Conti calcestruzzi srl con sede a Misterbianco, specializzata nell’attività di fabbricazione di prodotti in calcestruzzo per l’edilizia.

Sigilli anche per una seconda società, con sede a Catania, accanto alla “Villa Bellini”, che gestisce un’attività di autorimesse e garage.

Mafia a Catania, maxi confisca da 5 milioni

Gli uomini della guardia di finanza nell’ambito delle indagini patrimoniali hanno svelato la “mafiosità” dell’impresa di calcestruzzi, sotto un duplice profilo:

il primo in quanto frutto dell’attività illecita di Tomaselli e occasione di reimpiego dei proventi delle attività delittuose.

Il secondo riguarda la gestione, di una società che si è imposta sul mercato per le forniture di calcestruzzo a discapito di imprese concorrenti proprio in ragione del ruolo egemonico nel contesto criminale catanese di Tomaselli, socio occulto.

Antonino Tomaselli è ritenuto personaggio di rilievo del clan e dunque “pericoloso” dal punto di vista sociale.

Quest’ultimo riconosciuto, con sentenza passata in giudicato, appartenente al clan Santapaola per il periodo 2002-2004.

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