CATANIA: LA CESAME RIPRENDE LA PRODUZIONE

(immagine di repertorio) – A Dicembre di 5 anni fa la Cesame chiudeva i battenti. Alla vigilia della Natività del 2011 l’annuncio: l’azienda riprenderà la produzione presumibilmente entro la fine del prossimo anno. Questo è quanto è emerso a seguito di un incontro a Roma tra i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e delle segreterie provinciali catanesi. Nell’agenda un altro incontro al ministero è fissato il prossimo 10 gennaio per stabilire le ultime decisioni tecniche che permetteranno a 80 lavoratori (su un totale di 140 unità) di rientrare nuovamente a regime nell’azienda. Nel frattempo la “Cesame”  è diventata cooperativa e si appresta ad affrontare i mercati con una produzione 1500 pezzi al giorno.

“E’ una felice conclusione questa prima fase di ripresa produttiva della Cesame ad opera dei lavoratori che hanno formato una cooperativa – ha dichiarato il responsabile della Task force lavoro della Provincia Totò Leotta, – ciò segna la vivacità e la laboriosità insita nel tessuto produttivo catanese. La cultura del lavoro, come è giusto, deve sovrastare quella del “posto”. Questo miracolo deve ripetersi e può funzionare anche per i lavoratori della Sat – continua Leotta –  la riapertura della Cesame è stata possibile grazie all’impegno tenace di molti lavoratori, delle organizzazioni sindacali catanesi, ma anche in forza della inedita convergenza di tante Istituzioni. Tra queste notevole è stato l’impegno della Provincia regionale di Catania e del suo presidente Giuseppe Castiglione che con la costituzione della Task force per il lavoro ha contribuito a determinare azioni importanti per il territorio in direzione della difesa dell’apparato produttivo esistente”.

Soddisfatto il presidente della provincia regionale di Catania Giuseppe Castiglione che in una nota dichiara: “ Questa iniziativa è un intento  per rendere concreto lo sviluppo necessario per il futuro lavorativo di tanti giovani e meno giovani a cui è doveroso dare speranza. Per la Provincia di Catania questo è un impegno che continua”.

 

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*