Esami di guida, aggrediti tecnici Motorizzazione

L'episodio di violenza è avvenuto nello spazio della Motorizzazione che si trova nella zona industriale di Catania. Padre e figlio aggrediscono esaminatori per la patente di guida e tentano di colpirli con dei caschi

Esami di guida, aggrediti tecnici Motorizzazione

Esami di guida, aggrediti tecnici Motorizzazione. Ragazzo Bocciato, genitore sferra pugno all’esaminatore reo di averlo respinto.

Esami di guida, aggrediti tecnici Motorizzazione

Esami di guida, aggrediti tecnici Motorizzazione. Due tecnici della Motorizzazione civile di Catania aggrediti stamane nella sede distaccata che si trova nella zona industriale etnea.

L’episodio è avvenuto durante lo svolgimento degli esami pratici di guida dei motoveicoli, che si tengono nell’apposita pista.

A un certo punto si è presentato il genitore di un esaminando precedentemente bocciato il quale ha sferrato un colpo al volto di un esaminatore, sbalzato subito a terra.

Padre e figlio, poi, hanno tentato di percuotere con dei caschi lo stesso lavoratore caduto e il collega che nel contempo si era avvicinato.

La Ugl catanese ha dato notizia della vicenda, informando anche che sul luogo sono intervenute le forze dell’ordine.

Gli agenti hanno immediatamente riportato la calma ed eseguito i rilevi (anche attraverso il sistema di videosorveglianza) per la ricostruzione del fatto.

Intervenuto il personale sanitario del 118 per l’assistenza a ai due operatori feriti.

Il segretario territoriale Giovanni Musumeci e il rappresentante sindacale aziendale Alessandro Catalano spiegano:

«Nel condannare fermamente quanto accaduto, riponendo piena fiducia anche nel lavoro degli inquirenti ed esprimendo vicinanza e solidarietà ai lavoratori coinvolti loro malgrado,

non possiamo che evidenziare per l’ennesima volta i rischi cui sono esposti ogni giorno i dipendenti della Motorizzazione civile».

Aggiungono i rappresentanti sindacali:

«Già gli uffici principali di San Giuseppe La Rena sono quotidianamente a rischio, data la quantità di utenza che ricevono e la delicatezza di pratiche da evadere a carico delle poche unità lavorative che si contano in organico».

Continuano i sindacalisti UGL:

«Inutile sottolineare la pericolosità dell’ufficio della Zona industriale, non solo soggetto dei furti continui, ma in quanto isolato è costantemente potenzialmente rischioso per chi ci lavora, in mancanza di un adeguato sistema di sicurezza.

Evidenziano i responsabili dell’Ugl catanese:

«Diverse volte, ci risulta, sono state avanzate, a chi di competenza, richieste per l’incremento della sorveglianza da parte delle forze dell’ordine stesse in occasione delle sedute d’esame, ma a quanto pare queste istanza non hanno sortito alcun effetto».

Giovanni Musumeci e Alessandro Catalano di Ugl Catania concludono:

«a nome dei lavoratori, quindi, chiediamo più tutela perché la mancanza di rispetto per la figura dell’esaminatore e del tecnico, oltre che della persona,

dovuta a questo generale imbarbarimento della società, non possono essere motivo di perdita dell’incolumità per i dipendenti della Motorizzazione».

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