Minorenne sequestrato e seviziato a Caltagirone

Secondo quanto emerso nell’ambito della prima fase procedimentale, dicono gli investigatori, i due arrestati avrebbero tenuto segregato il minorenne nella loro abitazione del centro storico di Caltagirone e, dopo aver assunto alcol e droga, l’avrebbero sottoposto a sevizie

Minorenne sequestrato e seviziato a Caltagirone

Minorenne sequestrato e seviziato a Caltagirone. Rapito giovane algerino di 17 anni. Ai domiciliari sono finiti due africani.

Minorenne sequestrato e seviziato a Caltagirone

Minorenne sequestrato e seviziato a Caltagirone. Due africani avrebbero sequestrato un 17enne algerino a Caltagirone accusandolo di aver sottratto loro alcuni documenti.

I due africani per farsi restituire il maltolto lo avrebbero malmenato, ferito con un coltello da cucina, sottoposto a sevizie e minacciato di abusi sessuali fin quando la vittima non è riuscita a fuggire.

E’ quanto la Procura di Caltagirone contesta a due uomini, un trentenne e un ventenne originari rispettivamente del Ghana e della Sierra Leone.

I due, fermati dai carabinieri con l’accusa di sequestro di persona, lesioni aggravate, minacce e tentata violenza sessuale. Il Gip di Caltagirone ha convalidato i fermi.

Gli amici della vittima si sono accorti della sua assenza dalla comunità di accoglienza che li ospita hanno dato l’allarme tramite il 112.

Secondo quanto emerso nell’ambito della prima fase procedimentale, dicono gli investigatori, i due arrestati avrebbero tenuto segregato il minorenne nella loro abitazione del centro storico di Caltagirone e, dopo aver assunto alcol e droga, l’avrebbero sottoposto a sevizie.

Il giovane algerino avrebbe subito violenze fisiche anche con un tubo di gomma per l’irrigazione. Sia il tubo sia il coltello con il quale lo avrebbero ferito sono stati sequestrati.

Dopo essersi liberato, l’algerino ha raggiunto i carabinieri che lo hanno condotto nell’ospedale Gravina e Santo Pietro.

I due fermati, in un primo momento rinchiusi nella casa circondariale di Ragusa, dopo l’udienza di convalida sottoposti agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico.

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