Giallo nel carcere, cade dal letto in cella e muore

I familiari pensano che potrebbe essere stato ucciso in cella, come è capitato un altro detenuto nello stesso carcere

Giallo nel carcere, cade dal letto in cella e muore

Giallo nel carcere, cade dal letto in cella e muore. L’uomo è deceduto il 16 ottobre scorso dopo un mese di coma causato dalla caduta dal letto a castello.

Giallo nel carcere, cade dal letto in cella e muore

Giallo nel carcere, cade dal letto in cella e muore. La Procura di Caltagirone ha aperto una inchiesta per la morte di un detenuto di 63 anni, Angelo Minnì.

L’uomo è deceduto il 16 ottobre scorso dopo un mese di coma causato da una caduta dal letto a castello nella cella del carcere di Caltagirone in cui l’uomo si trovava.

Secondo la denuncia presentata dalla figlia Jessica, la famiglia informata con ritardo della caduta.

Nella telefonata di comunicazione alla famiglia gli operatori penitenziari avrebbero minimizzato l’accaduto, non comunicando la gravità delle condizioni di Minnì.

I familiari pensano che potrebbe essere stato ucciso in cella, come è capitato un altro detenuto nello stesso carcere.

Si tratta di Angelo Calcagno assassinato lo scorso 3 gennaio.

All’inizio la morte di Calcagno era sembrata per cause naturali, ma gli accertamenti medico legali hanno accertato la morte per asfissia.

Le indagini successivamente hanno accertato che il detenuto aveva subito uno strangolamento da un compagno di cella.

Minnì, trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Caltagirone e poi con l’elisoccorso trasferito al Cannizzaro di Catania.

Nei giorni successivi sottoposto a un delicato intervento finalizzato ad arginare l’emorragia cerebrale riportata per la caduta dalla branda.

Dalla data dell’intervento Minnì non si è più risvegliato entrando in coma irreversibile, fino a quando è spirato.

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