Gela, beni per 68 mln sequestrati ai Luca

Le indagini della Dia hanno focalizzato il reinvestimento da parte degli imprenditori indagati di ingenti capitali di provenienza illecita

Gela, beni per 68 mln sequestrati ai Luca

Gela, beni per 68 mln sequestrati ai Luca. Colpo all’impero dello storico imprenditore nisseno e dei figli ritenuti contigui al clan Rinzivillo.

Gela, beni per 68 mln sequestrati ai Luca

Gela, beni per 68 mln sequestrati ai Luca. I sigilli posti dalla Dia di Caltanissetta ai possedimenti dei tre imprenditori di Gela indagati.

I settori colpiti sono quelli del commercio di autovetture e immobiliare.

I destinatari del provvedimento emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale nisseno, su proposta della locale Dda, sono:

Antonio Francesco Luca 65 anni, suo fratello Salvatore 70, e il figlio di quest’ultimo, Rocco, di 45.

I tre sono indagati per concorso esterno in associazione mafiosa e sono ritenuti contigui a Cosa nostra e in affari con esponenti del clan Rinzivillo.

Le indagini della Dia hanno focalizzato il reinvestimento da parte degli imprenditori di ingenti capitali di provenienza illecita.

Gela, beni per 68 mln sequestrati ai Luca

Questi capitali investiti in numerose società formalmente intestate ai loro familiari, attive nell’edilizia e nel commercio di auto, anche di lusso.

La provenienza mafiosa del capitale investito nella rivendita di automobili si affiancava a un mercato del ‘credito irregolare’ che prevedeva dilazioni.

Rateizzi mediante assegni post-datati, del pagamento delle autovetture in vendita che,

in caso di insolvenza, erano recuperate e registrate fittiziamente come noleggi.

Secondo l’accusa, l’elevata capacità di intimidazione ha consentito di ridurre al minimo il rischio di insolvenza.

I sigilli posti a due concessionarie d’auto, cinque società immobiliari, due edilizie e una che si occupa di alberghi e ristorazione.

Inoltre sequestrati anche 40 terreni, 192 fabbricati e 47 rapporti bancari o finanziari.

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