Liberati i pescatori di Mazara in Libia

L’armatore: «Ho pianto come un bambino». Conte e Di Maio sono a Bengasi previsto a breve il loro rientro

Liberati i pescatori di Mazara in Libia. L’annuncio dell’armatore della Medinea, uno dei due pescherecci sequestrati da 108 giorni.

Liberati i pescatori di Mazara in Libia

Liberati i pescatori di Mazara in Libia. Si trovavano da 108 giorni in un carcere della Libia, sotto la sorveglianza dei militari del generale Haftar.

Marco Marrone, armatore della Medinea, uno dei due pescherecci bloccati a Bengasi aveva annunciato emozionato a Radio Capital:

«Aspettiamo la conferma ufficiale ma oggi sembra proprio la giornata giusta, il rilascio è imminente».

La notizia è stata poi confermata dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio, volato a Bengasi assieme al premier Giuseppe Conte.

Visita in Libia dei vertici italiani per il passo conclusivo che ha portato alla liberazione degli equipaggi dei due pescherecci di Mazara del Vallo.

Si tratta di 18 persone, tra cui 8 italiani, 6 tunisini, 2 indonesiani e 2 senegalesi.

Liberati i pescatori di Mazara in Libia

Tutta Mazara del Vallo è in attesa: familiari, amici e colleghi si sono radunati davanti al Comune, dove hanno incontrato il primo cittadino

Proprio il sindaco Salvatore Quinci ha affermato: «E’ un grande giorno per tutti noi».

Rosetta Incargiola, mamma di Pietro Marrone, uno dei pescatori siciliani fermati in Libia ha affermato con soddisfazione:

«Stamattina questa notizia mi ha fatto rinascere dopo tre mesi bui e di disperazione. Non vedo l’ora di riabbracciare mio figlio».

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