CATANIA, RETI INVIOLATE CONTRO LA SICULA

Sicula Leonzio-Catania 0-0

Catania, reti inviolate contro la Sicula. Nonostante i quattro minuti di recupero concessi, il Catania non riesce ad accorciare le distanze dal podio in classifica. La vittoria si sarebbe potuta rivelare fondamentale per la corsa al primato in classifica.

CATANIA, RETI INVIOLATE CONTRO LA SICULA

Catania, reti inviolate contro la Sicula. In seguito all’odierno pareggio della Juve Stabia in casa della Vibonese, il Catania ha l’opportunità di accorciare ulteriormente le distanze dalla prima in classifica Juve Stabia al “Sicula Trasporti Stadium-Angelino Nobile” di Lentini.

Mister Sottil propone il 4-2-3-1 per la formazione rossoazzurra: quartetto difensivo composto dai terzini Luca Calapai e Luigi Scaglia e dalla coppia di centrali Silvestri-Aya.

Sulla mediana spazio alla tradizione puramente etnea tramandata da capitan Biagianti e Rosario Bucolo, mentre sulla trequarti dominio affidato a Federico Angiulli a sostegno dell’unico centravanti presente nel reparto offensivo Alessandro Marotta.

Dunque parte ancora una volta dalla panchina Francesco Lodi, autore della decisiva rete nel match contro la Virtus Francavilla. In posizione esterna d’attacco piena possibilità d’espressione per Kalifa Manneh e Fran Brodic.

Sull’altra sponda, la Sicula Leonzio del neoallenatore Vincenzo Torrente scende in campo con un 4-3-3 innovativo. Al posto dello squalificato Antonio Narciso, difesa dei pali concessa al giovane Emanuele Polverino.

Per il tecnico di Cetara indispensabile la difesa a quattro composta dall’ex rossoazzurro Andrea De Rossi e Tommaso Squillace sulle fasce, accompagnati da Giuliano Laezza e Antonio Aquilanti a completare il blocco difensivo.

In regia, baricentro messo in moto dal beniamino biancoazzurro Santo D’Angelo, aiutato dai mediani Gianluca Esposito e Francesco Marano, mentre in posizione offensiva Torrente schiera il tridente offensivo composto da Francesco Ripa, altro ex rossoazzurro titolare in questo derby di gemellaggio, Juanito Gomez, prodotto calcistico targato Gubbio sotto attività dello stesso tecnico cetarese, e Antonio Gammone a reggere le spalle del duo d’attacco bianconero.

Subito dopo il fischio d’inizio, il Catania rischia di subire lo svantaggio ad opera di Gammone, il quale prova la conclusione a distanza ravvicinata da Pisseri ma trova la respinta involontaria con la spalla di Juanito Gomez in offside.

I rossoazzurri rispondono all’8’ con Angiulli, il quale mette in atto la caratteristica propria del tiro da fuori area, senza causare particolari spaventi a Polverino. Al 18’ Santo “Sonny” D’Angelo si inventa una rovesciata che si spegne di poco sopra la traversa, mancando la personale terza rete in questa stagione.Catania, reti inviolate contro la Sicula

La Sicula Leonzio continua a rendersi insidiosa con Ripa: il centravanti ex Juve Stabia prova a beffare Pisseri al 44’ con un tiro centrale bloccato in due tempi dall’estremo difensore etneo. Nonostante la pericolosità offerta dai bianconeri, nei primi quarantacinque minuti le due compagini riescono a contenersi l’un l’altra, concedendo poche occasioni da gol e combattendo in particolar modo sulla mediana del terreno di gioco.

Al rientro dagli spogliatoi la Sicula Leonzio intensifica il ritmo di gioco e punta a sbloccare il risultato già al 46’ quando Ripa, sul cross di Juanito Gomez, impensierisce Pisseri con un potente colpo di testa respinto con i pugni dal portiere rossoazzurro e successivamente in corner da Manneh. Sfruttando l’errore tattico di Bucolo al 48’, Gammone prova il tiro a tu per tu con Pisseri, impegnato in una seconda respinta miracolosa mandata in corner.

Il Catania non manifesta segni di cedimento e prova a sorpassare i lentinesi sia al 52’ con Bucolo che, tuttavia, viene fermato in corner da uno strepitoso Polverino, sia al 59’ con l’esterno Manneh attraverso un tiro da cecchino che manca l’angolino alto destro della porta.

A cinque minuti dalla fine del match, Pisseri si confonde sul rilancio del pallone, Sainz-Maza lo recupera e calcia in porta, ma l’estremo difensore rossoazzurro viene perdonato grazie a un’eccellente respinta lontano dai pali.

Dopo l’imminente conclusione all’86’ di Marotta svirgolata dalla difesa bianconera in corner senza ulteriori risultati positivi, l’ultima occasione pericolosa della partita avviene al 92’ nuovamente con il centravanti spagnolo classe 1993 che tenta un destro a giro per un soffio lontano dalla porta etnea.

Nonostante i quattro di recupero concessi dal direttore di gara Mario Vigile, il Catania non riesce ad accorciare le distanze dal podio in classifica, mancando una vittoria che si sarebbe potuta rivelare fondamentale per la corsa al primato e subendo la forte contestazione degli oltre mille tifosi rossoazzurri giunti a Lentini per spronare i giocatori etnei.

 

SICULA LEONZIO-CATANIA 0-0

 

SICULA LEONZIO (4-3-3): Polverino; De Rossi, Laezza, Aquilanti, Squillace; Marano, G. Esposito, D’Angelo; Gammone, Ripa, Gomez.

A disp. di Torrente: La Cagnina, Ferrini, Brunetti, Giunta, Talarico, Cozza, Palermo, De Felice, Vitale, Russo, Sainz-Maza.

CATANIA (4-2-3-1): Pisseri; Calapai, Aya, Silvestri, Scaglia; Biagianti, Bucolo; Brodic, Angiulli, Manneh; Marotta.

A disp. di Sottil: Pulidori, Ciancio, Esposito, Lovric, Baraye, G. Rizzo, Barisic, Mujkic, Lodi, Vassallo, Curiale.

ARBITRO: Mario Vigile (Cosenza)

AMMONIZIONI: Laezza (S), Rizzo (C)

RECUPERO: 2’ pt.; 4’ st.

Martino Schillaci

 

 

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