VERSO LA GARA CATANIA-CATANZARO

conferenza stampa del mister Andrea Sottil

Verso la gara Catania-Catanzaro. Dopo la vittoria sul punteggio di 2-1 conquistata contro il Siracusa, il Catania prepara il match casalingo contro il Catanzaro di mister Auteri che attualmente occupa la decima posizione in classifica con 11 punti all’attivo.

VERSO LA GARA CATANIA-CATANZARO

Verso la gara Catania-Catanzaro. Dopo la vittoria sul punteggio di 2-1 conquistata contro il Siracusa, il Catania prepara il match casalingo contro il Catanzaro di mister Auteri che attualmente occupa la decima posizione in classifica con 11 punti all’attivo. Gli etnei vogliono ripetere il successo casalingo della scorsa gara e puntano a raggiungere la vetta ripartendo proprio dalla gara contro gli aretusei, andando oltre i recuperi infrasettimanali.

In merito al prossimo match al “Massimino”, Andrea Sottil si è espresso durante la conferenza stampa odierna, manifestando la consapevolezza di sfidare una corazzata intrisa d’esperienza nella categoria di Serie C: “Abbiamo la possibilità di giocare in casa, di dare continuità di prestazione contro una squadra che è stata costruita anch’essa per obiettivi prestigiosi per cercare di conquistare la vittoria in campionato”.

Ha aggiunto: “Hanno giocatori importanti; è una squadra che ha esperienza e qualità nella rosa, allenata da un allenatore molto bravo che, secondo me, dovrebbe essere in categorie diverse. In questa categoria non c’è niente di scontato, questo è un girone molto equilibrato, la partita va combattuta, trovi squadre che se la giocano chiaramente con tutte le forze quando incontrano Catania o Catanzaro, come è giusto che sia, quindi bisogna farsi trovare pronti.”

Ha esordito l’allenatore, puntando l’attenzione sulla particolare forma fisica della squadra: “La situazione fisica generalmente è buona, abbiamo tutto il gruppo a disposizione tranne Llama che continua ad avere fastidi muscolari da smaltire. È chiaro che chi sta giocando con continuità prende sempre più forma che da una parte dovrebbe rifiatare, mentre gli altri hanno benzina da dare.  È un gatto che si morde la coda, nel senso che più giochi più prendi forma, meno giochi meno sei in forma per le partite, ci sono tante partite da fare, pochi allenamenti da fare e quindi posso assicurare che è una gestione difficile. Stiamo gestendo questa situazione inserendo spazi intermedi nelle settimane corte e organizzando partite integranti con dei lavori per cercare di mettere minutaggio a csottil_5hi ha fatto meno minuti”.

Inoltre il mister dei rossoazzurri ha puntato i riflettori anche sui punti deboli del Catanzaro di Auteri, allenatore esperto di questa categoria: “Le squadre di Auteri giocano un calcio di un certo tipo, fatto di fraseggio e verticalità con davanti spesso punti di riferimento, quindi noi dobbiamo essere concentrati e cercare di fare quello che dobbiamo fare sia in fase difendente che offensiva”.

Per Sottil non manca l’occasione di parlare del processo di integrazione della squadra da lui definita “camaleontica”, sinonimo di vantaggio per il campionato, esponendo gli ostacoli incontrati al momento che hanno inevitabilmente influenzato sulla preparazione tecnica: “Quello che mi dispiace è non poter lavorare una settimana standard con continuità, non è professionale.

Continua il mister: “Quando hai una serie infinita di partite, sei sempre sotto per prepararne un’altra e non puoi neanche analizzare tanto bene la prima né l’ultima che hai fatto, si vanno ad accavallare tante cos e rischi di confondere i giocatori. Allora si deve lavorare sui principi di gioco e i giocatori devono adattarsi: l’allenamento è adattamento. Questo non si può fare, e mi dispiace, questa è la realtà e dobbiamo sopperire”.

A fine conferenza, il mister degli etnei ha evidenziato la crescita della squadra, in particolar modo per quanto riguarda il possesso palla, dichiarando che: “c’è grande disponibilità e qualità nei ragazzi, c’è voglia di migliorarsi e c’è predisposizione a capire dove si deve migliorare: questo è una grande forza per un allenatore perché quando hai una squadra che si mette a disposizione, con un grande potenziale, non può fare altro che migliorare.”.

Martino Schillaci

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