Terremoto nel catanese. Registrata nella notte una forte scossa nella zona di Santa Maria di Licodia, poco più tardi una replica meno intensa a Biancavilla. Caduti calcinacci e cornicioni antiche case rurali, alcuni i palazzi lesionati. Gli abitanti delle zone interessate sono scesi per le strade. molti sono stati accompagnati in stato di choc in ospedale. Si registrano alcuni feriti lievi.
TERREMOTO NEL CATANESE
Terremoto nel catanese. La scossa è stata di forte intensità e l’epicentro è stato registrato nella notte in provincia di Catania. La paura, molto forte, ha costretto a trascorrere una notte insonne a molti abitanti dei paesi alle pendici dell’Etna.
Il terremoto di magnitudo 4.8 delle 02.34 ha avuto come epicentro il paese di Santa Maria di Licodia. Il sisma è stato preceduto da altre due scosse vicino a Bronte, la prima (magnitudo 2.2) alle ore 2.14, l’altra (magnitudo 2.0) alle 2.26. Poi alle ore 2.59 ancora una scossa nella zona di Biancavilla di magnitudo 2.5.
Dai primi accertamenti sono stati registrati danni a Biancavilla, Santa Maria di Licodia e Adrano con crollo di cornicioni. Cadute antiche case rurali, muri in pietra, e lesionati palazzi. A Santa Maria di Licodia è crollato un cornicione dallo storico Palazzo Ardizzone, ex sede del municipio. Calcinacci si sono staccati dalle chiese di Santa Barbara a Paternò, che è transennata, e di Santa Maria dell’Idria a Biancavilla.
Tecnici dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia spiegano: «Il terremoto è avvenuto in una zona ad alta pericolosità sismica, interessata sia dalla sismicità legata all’attività del vulcano Etna sia da eventi di origine tettonica che possono raggiungere magnitudo elevata, come nel caso del 1818 quando si ebbe un evento di magnitudo pari a 6.3».
Gli abitanti dei tre Comuni interessati sono usciti in strada. Intanto, la Protezione civile locale ha già provveduto a transennare alcune zone. Il sisma è stato avvertito anche a Catania e in tutta la provincia, otre che a Siracusa, Enna e Messina.
La notte scorsa diverse decine di persone sono state medicate per contusioni in vari ospedali del Catanese. Per la maggior parte le ferite lievi, sono state provocate da cadute mentre le persone correvano. Molti anche i casi di attacco di panico e di singoli sotto choc. Tutte le persone medicate sono state dimesse.
Il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, ha provato immediatamente a tranquillizzare la popolazione su Facebook con un messaggio: «La scossa di terremoto avvertita attorno alle 2.30 ha toccato tutti noi. Non facciamoci prendere dal panico».
Prosegue Bonanno: «A chi si trova fuori di casa diciamo di evitare di restare in prossimità di balconi e, dunque, di abitazioni».
Poi conclude: «Evitate soprattutto di girare per strada con le automobili. Assieme a carabinieri, Vigili del fuoco, Polizia, Protezione civile, Polizia municipale e volontari siamo per le strade di Biancavilla a monitorare la situazione».
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