Salvini in Sicilia a Catania e Pozzallo. Il ministro dell’Interno comincia da Catania e Pozzallo la sua sfida per l’accoglienza. La questione migranti è il primo impegno del neo ministro dell’Interno Matteo Salvini ha annunciato che nel pomeriggio sarà a Pozzallo, dove ieri sono arrivate a bordo della nave Aquarius 158 persone.
SALVINI IN SICILIA A CATANIA E POZZALLO
Salvini in Sicilia a Catania e Pozzallo. Tappa di Matteo Salvini dall’alto valore simbolico, considerato che Pozzallo è anche sede di un hotspot ed è tra le città siciliane maggiormente coinvolte nei flussi dal Nordafrica. Salvini sarà nel porto del ragusano alle 15 dopo aver incontrato a Catania i cittadini in piazza Verga, presso il mercato. Dopo Pozzallo, alle 17.30, Salvini concluderà il suo mini-tour a Modica. Il neo Ministro dell’Interno cambia il programma del suo tour e punta su Pozzallo, teatro del primo sbarco di migranti da quando il leader della Lega è stato nominato ministro dell’Interno.
Si tratta di uno dei nodi più controversi e per il quale le decisioni potrebbero essere più immediate rispetto ad altri punti del ‘Contratto di Governo’. La questione migranti è il primo impegno del neo ministro dell’Interno Matteo Salvini ha annunciato che nel pomeriggio sarà infatti a Pozzallo (Ragusa) dove sono arrivate a bordo della nave Aquarius 158 persone: «Vado in Sicilia, è la nostra frontiera. Ci sono da migliorare accordi con Paesi da cui arrivano migliaia di disperati e non possiamo permetterci né per loro né per noi di continuare a mantenerne alcune centinaia di migliaia in Italia».
Proprio ieri nel porto di Pozzallo il primo sbarco di migranti dopo la nomina di Matteo Salvini a ministro dell’Interno. A bordo della nave Aquarius sono arrivate 158 persone. Quattro migranti sono stati ricoverati in ospedale: due donne in gravidanza e due uomini con bronchite.
Il neo Ministro troverà anche il messaggio del prefetto di Ragusa in occasione della Festa della Repubblica di ieri. Il prefetto Filippina Cocuzza ha celebrato ieri il 2 giugno ricordando tra l’altro il sacrificio di un giovane migrante eritreo, sbarcato lo scorso marzo a Pozzallo e morto al suo arrivo per la salute precaria, dopo essere stato detenuto nelle prigioni libiche: «Segen, purtroppo, non ce l’ha fatta – ha detto il prefetto – ma ci ha lasciato alcune poesie, alta testimonianza dei suoi sentimenti e del suo calvario che deve indurre tutti noi a riflettere soprattutto quando giudichiamo tale fenomeno quasi che riguardasse un’umanità di serie B, mentre, si tratta di uomini e donne, che non senza disperazione e amarezza, scelgono di lasciare i loro paesi, le loro radici, i loro affetti, a rischio della vita nella consapevolezza che rimanendovi lo stesso rischio sarebbe una certezza».
Non sarà la prima volta per Salvini la permanenza fra i migranti in Sicilia. Lo scorso anno aveva voluto visitare il Cara di Mineo anche se la condizione politica di oggi è molto diversa e il Ministro non potrà parlare da oppositore ma dovrà farlo da esponente del governo.
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