Muos. La notte scorsa gli attivisti “No Muos” hanno occupato l’aula consiliare del Municipio di Niscemi. Il gesto dimostrativo per protestare contro la decisione della Regione Siciliana di revocare i provvedimenti che bloccavano le autorizzazioni all’installazione dell’impianto di antenne Muos dell’esercito statunitense nella base militare in contrada Ulmo. L’occupazione dell’aula consiliare è stata presa al termine del consiglio comunale durante il quale è stato più volte chiesto dai manifestanti ai componenti del consiglio e agli assessori e al sindaco di dimettersi in segno di protesta nei confronti del governo regionale e nazionale, ma il suggerimento non è stato accolto dagli amministratori locali.
Una delegazione di attivisti e consiglieri comunali, rappresentati dal sindaco Francesco La Rosa, si è recata a Palermo, per dimostrare davanti alla sede del Consiglio di giustizia amministrativa dove oggi è attesa la decisione sul ricorso presentato dalla Regione Siciliana per lo stop ai lavori. Secondo il presidente la mancata revoca allo stop avrebbe portato a una maxi penale di 18 miliardi di dollari, pari al costo dell’impianto, da pagare agli Usa. Il movimento “No Muos” in un comunicato, chiede “… alle associazioni e a tutti i cittadini che esprimano la loro opposizione nei confronti di una scelta che non condivide e contesta fermamente: la ripresa dei lavori per l’installazione del Muos all’interno della sughereta di Contrada Ulmo a Niscemi”.
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