WINDJET POTREBBE ANCORA FARCELA

Windjet. Si lavora ancora per il futuro della Windjet e dei dipendenti. E spunta l’opportunità di salvaguardare economicamente questi ultimi, se si velocizzerà il decreto di erogazione della cassa integrazione e se si pagheranno gli stipendi pregressi per i 442 dipendenti a tempo indeterminato. Questa è la tesi della Cgil Catania che domani, con Cisl e Uil, in merito alla vertenza in corso, incontrerà rappresentanti della Regione siciliana e il prefetto di Catania. In merito alla vicenda, la Cgil ritiene che la compagnia aerea siciliana: “può ripartire investendo con capitali di 50 milioni di euro”. La Newco, si legge nella nota del sindacato: “esiste già, svincolata da ogni debito è provvista di Coa, la certificazione di operatore aereo. Sarebbe dunque errato fare riferimento a nuove realtà che devono ancora nascere: la newco è dunque cosa ben diversa dall’azienda vera e propria, che invece si avvia verso il concordato preventivo”.

Ritornando sull’ipotesi di una partecipazione della Regione Siciliana, i sindacati auspicano “si muova presto e con precisione in una situazione così difficile e delicata, ma dove non tutto è perduto. Se la Regione ha intenzione di agire nell’ambito di società miste lo faccia pure, ma con attenzione – scrivono i sindacati – resta alta la preoccupazione anche per i lavoratori dell’indotto e per questo, Cgil, Cisl e Uil chiederanno l’attivazione di una clausola sociale per loro, che funga anche da base da utilizzare ogniqualvolta ce ne fosse di bisogno”.

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