Sindaco Gianni respinge accuse di concussione

Dopo l’interrogatorio, Gianni è tornato agli arresti domiciliari ma il suo avvocato ha preannunciato ricorso al Tribunale del riesame

Sindaco Gianni respinge accuse di concussione

Sindaco Gianni respinge accuse di concussione. Spiega il primo cittadino: «Ho solo chiesto attenzione per i priolesi».

Sindaco Gianni respinge accuse di concussione

Sindaco Gianni respinge accuse di concussione. Il sindaco di Priolo Pippo Gianni arrestato nei giorni scorsi ha rigettato tutte le accuse a lui attribuite.

Stamane il primo cittadino indagato si è presentato davanti al gip del tribunale di Siracusa per l’interrogatorio di garanzia.

Pippo Gianni è accusato di istigazione alla corruzione, tentata concussione, concussione,

falsità materiale e ideologica in atti pubblici.

Accompagnato dal suo legale, l’avvocato Ezechia Paolo Reale ha risposto per oltre un’ora e mezza alle domande del gip e del pm,

esponendo la sua versione sui suoi rapporti con le grandi aziende del polo petrolchimico, gli imprenditori e i funzionari comunali che sarebbero stato oggetto di “pressioni e minacce”.

Gianni ha riferito che non avrebbe minacciato ma nell’ambito della sua attività politica avrebbe chiesto attenzione nei confronti dei priolesi e delle società del territorio purché il personale e le imprese fossero qualificati.

Nessuna minaccia ai funzionari del Comune – ha spiegato il Sindaco Gianni – ma solo un conflitto nato per la scarsa competenza dei dirigenti.

Gianni è tornato agli arresti domiciliari, ma il suo avvocato ha preannunciato ricorso al Tribunale del riesame.

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