La Traviata al Bellini in prima su Classica Tv

Conferenza stampa in streaming de la Traviata di Giuseppe Verdi. «L’opera metterà in scena il Bellini per intero: un vero e proprio tuffo nel teatro. Il primo atto si svolgerà nel palco reale e negli altri palchetti, il secondo nel foyer; nell’ultimo, il palcoscenico accoglierà invece la ‘morte’ di Violetta»

La Traviata al Bellini in prima su Classica Tv
Foto Giacomo Orlando

La Traviata al Bellini, in prima su Classica tv. Questa nuova produzione del Teatro Bellini andrà in onda in prima visione e in esclusiva sabato 3 aprile alle ore 21,30.

La Traviata al Bellini in prima su Classica Tv

La Traviata al Bellini in prima su Classica Tv. Presentata ‘La Traviata’ di Giuseppe Verdi, con una conferenza stampa trasmessa in diretta streaming sui canali ufficiali del Teatro Bellini: Facebook e YouTube.

Questa nuova produzione del Teatro Bellini andrà in onda in prima visione e in esclusiva sabato 3 aprile alle ore 21,30 in collaborazione con Classica HD e sulla sua rete (Sky Canale 136).

Una rete (Classica HD) dedicata in toto proprio alla musica: trasmette quotidianamente e senza soluzione di continuità:

opere liriche, concerti, musica da camera, danza classica e moderna, jazz e musica di confine.

Un’intervista al Sovrintendente Giovanni Cultrera di Montesano (“Mestiere Teatro”) precederà alle 21 lo spettacolo.

Il cast in scena è di primo livello:

il soprano Irina Lungu (Violetta), il tenore Stefan Pop (Alfredo), il baritono Franco Vassallo (Germont) nei ruoli principali.

E ancora Anastasia Boldyreva (Flora Bervoix), Albane Carrere (Annina), Blagoj Nacoski (Gastone), Michele Patti (Barone Douphol);

Claudio Levantino (Marchese D’Obigny), Infine Gabriele Sagona (Dottor De Grenvil), Riccardo Palazzo (Giuseppe) e Gianluca Failla(Domestico/Commissionario). 

L’orchestra è diretta da Fabrizio Maria Carminati e il coro dal maestro Luigi Petrozziello.

La Traviata al Bellini, in prima su Classica tv.
Foto Giacomo Orlando

La coreografia è affidata a Lino Privitera; i costumi a Giovanna Giorgianni, le luci ad Antonio Alario.

Questa nuova produzione dell’opera di Giuseppe Verdi, su libretto di Francesco Maria Piave, nasce dalla collaborazione artistica tra Paolo Gavazzeni e Piero Maranghi,

iniziata con Aida, messa in scena a Novara nel 2016 e proseguita nel 2021 con la Bohème al Regio di Torino.

La traviata è anche un’opera/film del regista Francesco Fei.

La bellezza del teatro/gioiello di Carlo Sada – forse il migliore per acustica nel mondo- in tutte le sue angolazioni (palcoscenico, platea, palco reale, ridotto), diventa, nell’occasione, scenografia.

Alla Conferenza Stampa sono intervenuti:

Manlio Messina (Assessore al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana), Daniela Lo Cascio (Commissario Straordinario Teatro Massimo Bellini) per le istituzioni.

Giovanni Cultrera di Montesano (Sovrintendente Teatro Massimo Bellini), Fabrizio Maria Carminati (Direttore Artistico Teatro Massimo Bellini e Direttore d’orchestra) come dirigenti del teatro Bellini.

Piero Maranghi (Regista de La Traviata e Direttore di Classica HD), Paolo Gavazzeni (Regista de La Traviata e Direttore artistico di Classica HD): i registi.  

Salvo Pogliese (Sindaco di Catania e Presidente Teatro Massimo Bellini) e Barbara Mirabella (Assessore alla Cultura del Comune di Catania) erano assenti per impegni istituzionali.

La moderatrice, Caterina Andò (Giornalista, responsabile di comunicazione e ufficio stampa Teatro Bellini),

ha dato il benvenuto agli ospiti e a questa edizione speciale dell’opera verdiana, che –ha detto- in piena pandemia, consentirà al pubblico di riprendere i contatti con il teatro.

Manlio Messina ha esordito dichiarandosi orgoglioso di restituire “questo nostro prezioso gioiello” alla città, salvandolo dal baratro incombente.

Attraverso i cospicui fondi elargiti dalla Regione, e la conquistata triennalità dei finanziamenti si spera – ha continuato – di uscire fuori dal tunnel nella speranza di sfruttare fino in fondo le nostre potenzialità, ripartendo con determinazione.

“Il Teatro Bellini si riafferma come una delle massime istituzioni culturali d’Italia, non avendo fermato la propria attività nemmeno un giorno…

In attesa di tornare in presenza … ci godremo da remoto questa certamente superba Traviata, grazie agli strumenti che ci sono concessi dalla tecnologia”.

Daniela Lo Cascio, poi, ha evidenziato come la grande bellezza del Teatro Bellini sia la vera protagonista di questo film/opera.

Un’occasione data agli artistici e ai tecnici dell’ente, questa, per aprirsi ad un più vasto pubblico, alla ribalta nazionale,

per affermare la validità di un’istituzione musicale solida e produttiva di livello internazionale, e ‘volano’ di turismo culturale.

La crisi, se correttamente gestita, può diventare una chance.

“Non c’è civiltà senza cultura – ha ribadito il Sovrintendente Giovanni Cultrera di Montesano presentando i progetti del teatro – il teatro è l’anima di questa città il cui humus è rappresentato dal suo valore culturale.

Non ci siamo arresi! Anche la sala vuota diventa inedito palcoscenico”.

La sinergia delle forze in campo, il rapporto fra strategie diverse –conclude – il cast d’eccezione hanno creato il sogno.

Ma la riproduzione in video continuerà ad essere un prezioso aiuto anche in auspicabili tempi ‘normali’ per conservare “l’emozione dello spettacolo dal vivo”.

La condivisione nei confronti degli altri interventi del maestro Fabrizio Maria Carminati – colpito dall’immagine del Cigno che sovrasta nel foyer all’inizio della registrazione – è totale:

“La cultura crea emozioni, movimento…lavoro!”.

Questa Traviata, in esecuzione integrale – aggiunge – è un’edizione di autentico pregio, l’ultima prova, cronologicamente, della vivace attività del nostro teatro in tempo di pandemia.

Paolo Gavazzeni ha ricordato come già nel 2019 era partito un accordo proprio con il sovrintendente e con il direttore d’orchestra Carminati per questo progetto.

La Traviata al Bellini in prima su Classica Tv
Foto Giacomo Orlando

Il regista si dichiara legato da 40 anni a Catania ricordando l’affetto dell’entusiasta nonno Giannandrea per il teatro ‘Massimo’.

Lo streaming – continua- metterà in scena il Bellini per intero: un vero e proprio tuffo nel teatro.

Il primo atto si svolgerà infatti nel palco reale e negli altri palchetti, il secondo nel foyer; nell’ultimo, il palcoscenico accoglierà invece la ‘morte’ di Violetta.

 In questa occasione -conclude- l’impedimento della pandemia si è quasi trasformato, paradossalmente, in un giovamento.

E sul gioco di squadra, senza pause né riposi, ha insistito anche Piero Maranghi che nel 2019 aveva filmato gli esterni della città contribuendo alla scenografia della Cenerentola di Rossini.

Il regista continua sottolineando il piacere del nostos, del suo ritorno nella città e nella magia del nostro teatro.

E ancora ci invita a riflettere più spesso su come il melodramma sia “L’ultimo baluardo della lingua italiana nel mondo”.

Purtroppo – ha concluso- mancherà il pubblico, indispensabile vettore di energia per gli artisti.

Innovativa e vivace, dunque, la proposta dei registi Gavazzeni e Maranghi di mandare in streaming uno spettacolo che può superare le barriere della pandemia,

proponendo il melodramma (un primato italiano!) ad un pubblico più vasto e non abituale.

Anche il Bellini, in linea con altri teatri lirici nazionali e internazionali, ha imboccato dunque la strada del ‘virtuale’, iniziative già intraprese tempo.

La Traviata al Bellini in prima su Classica Tv.

L’appuntamento è dunque per il 3 aprile alle 21, 30, su SKY canale 136 Classica.

Silvana Raffaele

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