Cenere lavica, aiuti dalla Regione – video

La cenere dell’Etna ricopre i paesi del versante est del vulcano. Musumeci: «Subito un milione di euro dalla Regione». Il fenomeno causa enormi danni e disagi. Chiuso un tratto della Catania-Messina

Cenere lavica, aiuti dalla Regione - video

Cenere lavica, aiuti dalla Regione - video. Nube eruttiva alta 10 km, strade e spiagge nere. Il presidente Musumeci dichiara lo stato di crisi.

Cenere lavica, aiuti dalla Regione – video

Cenere lavica, aiuti dalla Regione – video. L’Etna provoca un nuovo evento parossistico, l’undicesimo dal 16 febbraio scorso.

L’attività è generata dal cratere di Sud-Est con fontane di lava e l’emissione di una nube eruttiva molto densa.

Questo ultimo parossismo ha provocato un’intensa pioggia cenere e lapilli, anche grossi, sul versante orientale del vulcano.

Una colonna eruttiva si è alzata superando l’altezza di 10 mila metri sul livello del mare.

Il fenomeno si è già concluso e si è generato, a partire dalle ore 2 della notte scorsa.

Le diverse ore di attività stromboliana hanno coinvolto i crateri Voragine, Bocca Nuova e Nord-Est.

Cessata per ora l’attività, ora è emergenza cenere lavica sui paesi del versante est, dove strade e spiagge sono ricoperte di una spessa coltre nera.

Questa circostanza non riguarda Catania e il suo aeroporto, la cui attività è regolare.

Cenere lavica, aiuti dalla Regione - video

La città etnea si è salvata grazie al vento che ha sospinto la nube eruttiva verso il versante orientale.

In merito a quanto accaduto nei paesi colpiti, la giunta regionale ha dichiarato lo stato di crisi e chiederà a Roma lo stato di emergenza.

Lo stato di emergenza è rivolta alle decine di comuni raggiunti dalla cenere, in particolare ai comuni di Sant’Alfio, Giarre, Mascali dove la situazione è più critica.

Dopo un sopralluogo il presidente Nello Musumeci ha garantito un primo intervento economico di un milione di euro.

Secondo una prima ricognizione, condotta dal capo della protezione civile regionale Salvo Cocina, i danni ammontano a una decina di milioni di euro.

Intanto, si attende una valutazione più analitica, che sarà compiuta in sinergia con i tecnici dei comuni coinvolti.

Cenere lavica, aiuti dalla Regione - video

Musumeci ha affidato all’assessore alla Salute Ruggero Razza il compito di verificare con le istituzioni sanitarie nazionali se la cenere vulcanica possa costituire pregiudizio alla salute delle persone che ne vengono a contatto.

Evidenzia Musumeci:

«È solo un eccesso di prudenza ma, come si sa, la prudenza non è mai troppa».

La pioggia di cenere ha provocato disagi sull’A18 Messina-Catania, chiusa per qualche ora al transito nel tratto Giarre-Fiumefreddo in entrambe le direzioni.

Lunghe code si sono formate in corrispondenza delle deviazioni, in particolare all’altezza di Giarre.

Riaperte poi due corsie, sospeso il pagamento del pedaggio ai caselli di Giarre e Fiumefreddo.

Sino al completo ripristino delle condizioni di percorribilità autostradale, è stata disposta l’uscita obbligatoria a Fiumefreddo, per chi viaggia in direzione Catania, e a Giarre, per chi viaggia in direzione Messina.

Libero il passaggio, senza pagamento del pedaggio, al casello di Fiumefreddo e Giarre.

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