Etna, quiete dopo la tempesta… di fuoco – video

La sorgente del tremore è localizzata nell’area del cratere di Sud-Est ad una profondità di circa 2.900 metri sul livello del mare. Behncke: «lampi nella nube eruttiva». all'interno dell'articolo una foto dove si nota un lampo

Etna, quiete dopo la tempesta… di fuoco

Etna, quiete dopo la tempesta… di fuoco. Concluso il sesto parossismo degli ultimi otto giorni. Resta il trabocco lavico dal cratere di Sud-Est.

Etna, quiete dopo la tempesta… di fuoco – video

Etna, quiete dopo la tempesta… di fuoco – video. Sesto parossismo dell’Etna.

Il Mongibello torna a rigurgitare fuoco e a secernere fontane di lava.

sprigiona tutta la sua energia condensata in spruzzi incandescenti che incendiano di furore il cielo notturno.

Alle 22 di ieri, la fontana di lava ha toccato l’altezza di 500 metri dall’orlo craterico.

Sempre nella sezione sud-ovest del cratere di sud-est si è conformato un trabocco lavico alimentato.

Le colate prodotte sono state due: una diretta nella valle del Bove e un’altra verso sud-ovest.

Le colate si sono fermate ad un’altezza inferiore ai 2000 metri. I flussi lavici in questione non sono più alimentati.

Interviene sulla questione il vulcanologo Boris Behncke:

«Il fronte lavico della valle del Bove si è allargato. Il terreno infatti è divenuto più piatto e quindi il flusso lavico si sparge».

Spiega lo studioso:

«L’attività dell’Etna è stata contraddistinta da lampi nella nube eruttiva e da piccolo flusso piroclastico con abbondantissima ricaduta di materiale che comincia a scivolare con una sorta di valanga calda».

Etna, quiete dopo la tempesta… di fuoco - video
Nella foto in basso a destra un lampo di cui parla il vulcanologo Behncke

Aggiunge Behncke:

«Si tratta di schiuma nera dell’Etna. Parliamo di pomice nera».

«Per quanto concerne l’attuale attività dell’Etna abbiamo qualche sbuffo da Voragine e l’attività interna del cratere di nord-est così come qualche sbuffo ogni tanto dal cratere di sud-est».

Poi conclude Behncke:

«L’evento parossistico a cui abbiamo assistito è stato un pò meno violento degli altri due».

In riferimento alla questione del magma primitivo, abbiamo avuto nei precedenti parossismi un magma risalito molto velocemente.

Infatti si tratterebbe di magma primitivo risalito molto velocemente quindi nuovo.

Non è ancora dato sapere se anche stavolta l’episodio parossistico è stato scandito da magma primitivo:

le fontane di lava degli ultimi parossisimi sono state alimentate dal magma presente nella camera magmatica.

La camera magmatica viene rialimentata dal materiale incandescente primitivo profondo.

Etna, quiete dopo la tempesta… di fuoco – video.

Umberto Trovato

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