Elezioni in Sicilia, alle urne domenica e lunedì

Sono oltre 730 mila i siciliani chiamati a votare per le amministrative di domenica e lunedì

Elezioni in Sicilia, alle urne domenica e lunedì. Si vota in 61 comuni, Agrigento ed Enna unici capoluoghi di provincia. Eventuali ballottaggi il 18 e 19 ottobre.

Elezioni in Sicilia, alle urne domenica e lunedì

Elezioni in Sicilia, alle urne domenica e lunedì. Siciliani chiamati a votare in Sicilia.

Sono chiamati al voto 61 Comuni, di cui 16 con il sistema proporzionale e 45 con quello maggioritario.

In totale sarà chiamata una popolazione complessiva di 738.406 cittadini. Si voterà domenica (dalle ore 7 alle 22) e lunedì (dalle 7 alle 14).

L’eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 18 e lunedì 19 ottobre, con gli stessi orari.

In entrambi i casi, lo scrutinio inizierà subito dopo la chiusura dei seggi.

In considerazione dell’emergenza epidemiologica da Covid 19, l’elettore dovrà recarsi necessariamente al seggio elettorale munito di apposita mascherina protettiva.

Istruzioni per il voto.

Nei Comuni con popolazione fino a 15mila abitanti viene eletto al primo turno il candidato sindaco che ottiene il maggior numero di voti validi.

Nei Comuni con popolazione superiore a 15mila abitanti, viene eletto sindaco il candidato che ottiene almeno il 40% dei voti validi al primo turno.

In caso contrario, si procederà al ballottaggio e risulterà eletto il candidato che avrà ottenuto più voti.

L’elettore può scegliere di votare per una lista,

attribuendo così automaticamente la preferenza anche al candidato sindaco collegato (cosiddetto ‘effetto trascinamento’),

oppure può votare solo per il candidato sindaco.

Si può effettuare il ‘voto disgiunto’, votando per un candidato sindaco e per una lista ad esso non collegata.

Infine, per il consiglio comunale, l’elettore può esprimere la propria preferenza scrivendo il cognome,

o nome e cognome in caso di omonimia, del candidato prescelto di fianco al simbolo della lista.

Qualora esprima due preferenze, dovranno essere una di genere maschile e l’altra di genere femminile, pena la nullità della seconda.

Elezioni amministrative nei comuni.

Unici capoluoghi di provincia che andranno alle urne sono Agrigento ed Enna.

Si vota nei Comuni il cui rinnovo degli organi amministrativi era già fissato per scadenza naturale.

Elezioni in Sicilia, alle urne domenica e lunedì

Si voterà anticipatamente anche a:

Casteltermini in provincia di Agrigento; Santa Caterina Villarmosa, nel Nisseno.

San Pietro Clarenza nel Catanese; Termini Imerese in provincia di Palermo; Floridia nel Siracusano e Favignana in provincia di Trapani.

Tutti attualmente commissariati.

Elezioni anche a Camastra nell’Agrigentino; Bompensiere in provincia di Caltanissetta; Trecastagni nel Catanese.

Questi ultimi sciolti in precedenza per mafia dal Consiglio dei ministri.

Tra i Comuni più grandi a scadenza elettorale, oltre ai due capoluoghi:

Marsala nel Trapanese; Barcellona pozzo di Gotto e Milazzo in provincia di Messina;

San Giovanni La Punta e Tremestieri Etneo in provincia di Catania;

Carini, Misilmeri e Termini Imerese nel Palermitano; Augusta e Floridia in provincia di Siracusa.

Ecco l’elenco completo degli enti che andranno al voto (16 con sistema proporzionale e 45 con il maggioritario che esprimeranno 848 consiglieri.

AGRIGENTO (8 province):

Agrigento (proporzionale, 24 consiglieri assegnati); Camastra (maggioritario, 10); Cammarata (maggioritario, 12);

Casteltermini (maggioritario, 12), Raffadali (maggioritario, 16), Realmonte (maggioritario, 12), Ribera (proporzionale, 16) e Siculiana (maggioritario, 12).

CALTANISSETTA (5 province):

Bompensiere (maggioritario, 10); Mussomeli (maggioritario, 16); Santa Caterina Villarmosa  (maggioritario, 12);  Serradifalco (maggioritario, 12) e Villalba (maggioritario, 10).

CATANIA (8 province):

Bronte (proporzionale, 16); Mascali (maggioritario, 16); Milo (maggioritario, 10); Pedara (maggioritario, 16);

San Giovanni La Punta (proporzionale, 16); San Pietro Clarenza (maggioritario, 12);

Trecastagni (maggioritario, 16) e Tremestieri Etneo (proporzionale, 16).

ENNA (6 province):

Enna (proporzionale, 24); Agira (maggioritario, 12); Centuripe (maggioritario, 12); Nicosia (maggioritario, 16);

Pietraperzia (maggioritario, 12) e Valguarnera Caropepe (maggioritario, 12).

MESSINA (12 province):

Barcellona Pozzo di Gotto (proporzionale, 24); Basicò (maggioritario, 10); Giardini Naxos (maggioritario, 12); Graniti (maggioritario, 10);

Limina (maggioritario, 10); Malvagna (maggioritario, 10); Milazzo (proporzionale, 24); Mirto (maggioritario, 10);

Naso (maggioritario, 12); Raccuja (maggioritario, 10); San Salvatore di Fitalia (maggioritario, 10); Savoca (maggioritario, 10).

PALERMO (15 province):

Aliminusa (maggioritario, 10); Caltavuturo (maggioritario, 12); Carini (proporzionale, 24); Godrano (maggioritario, 10);

Isola delle Femmine (maggioritario, 12); Lascari (maggioritario, 12); Misilmeri (proporzionale, 16);

Polizzi Generosa (maggioritario, 12); Pollina (maggioritario, 10); San Mauro Castelverde (maggioritario, 10);

Santa Cristina Gela (maggioritario, 10); Scillato (maggioritario, 10); Termini Imerese (proporzionale, 16);

Trabia (maggioritario, 16) e Villabate (proporzionale, 16).

RAGUSA (1 provincia):

Ispica (proporzionale, 16).

SIRACUSA (2 province):

Augusta (proporzionale, 24) e Floridia (proporzionale, 16).

TRAPANI (4 province):

Campobello di Mazara (maggioritario, 16); Favignana (maggioritario, 12); Gibellina (maggioritario, 12) e Marsala (proporzionale, 24).

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