Acquisizione Catania, SIGI non arretra

La SIGI Spa comunica il ricompattamento: "Mettere in atto pronta operazione di self-cleaning".

Acquisizione Catania, SIGI non arretra. Nonostante l'arresto Paladino, vicepresidente SIGI Spa. Si attende una prossima assemblea dei soci in casa SIGI.

Acquisizione Catania, SIGI non arretra

Acquisizione Catania, SIGI non arretra. Nella mattinata odierna la Guardia di Finanza ha tratto in arresto ventiquattro persone, di cui ventuno agli arresti domiciliari,

e posto il divieto di esercitare per un anno l’attività imprenditoriale ad altri sei soggetti incriminati,

nell’operazione “Fake Credits” avente come oggetto “crediti tributari fasulli” provenienti dal “reperimento e la costituzione di società farlocche”.

Tra i nomi degli arrestati spicca quello del commercialista Antonio Paladino, presidente della Confimed Italia nonchè vicepresidente della SIGI Spa.

Un socio, quindi, rilevante all’interno della società interessata ad acquisire il club di via Magenta attraverso il bando del Tribunale.

Nel blitz delle fiamme gialle sarebbero coinvolti anche Giuseppina Licciardello, presidente del collegio sindacale della SIGI Spa,

e Renato Balsamo, presidente del CdA della stessa società.

Sebbene questa circostanza abbia scosso l’ambiente dei tifosi etnei da un lato, dall’altro lato è la stessa SIGI Spa a calmare le acque in merito alla cessione del Calcio Catania.

Infatti, attraverso un comunicato, la SIGI non solo avrebbe ribadito la propria estraneità ai fatti accaduti dei quali si occuperà la Guardia di Finanza,

ma avrebbe anche ufficializzato un immediato ricompattamento in ambito finanziario in vista della partecipazione alla procedura competitiva,

escludendo inoltre i membri coinvolti nelle vicende di stamattina.

Acquisizione Catania, SIGI non arretra

Questo il comunicato ufficiale:

“La SIGI e i suoi soci si sono prontamente riuniti per affrontare la situazione traumatica determinata dall’ordinanza cautelare che ha colpito lo Studio dei Commercialisti,

che seguiva la compagine e che si era impegnato anche a partecipare al capitale sociale”.

Puntualizza il comunicato:

“I soci della SIGI, benché emerga chiaro, fanno rilevare di essere completamente estranei ai fatti contestati,

e confermano piena fiducia nell’operato degli inquirenti, fermo il diritto degli incolpati di essere riconosciuti non colpevoli”.

E conclude:

“I soci della SIGI hanno deciso di mettere in atto pronta operazione di self-cleaning e di riorganizzarsi a stretto giro anche dal punto di vista finanziario,

per poter partecipare alla gara competitiva, secondo gli intendimenti e gli obiettivi già noti”

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