Agira, Salemi e Villafrati: zone rosse

Razza: «Per prudenza ci stiamo attestando sul dato massimo, fa rabbia che molti casi siano causati da chi è rientrato senza autosegnalarsi».

Agira, Salemi e Villafrati: zone rosse. Continua a salire l’ansia per i contagi da coronavirus in Sicilia. Tre Comuni dell’Isola sono stati dichiarati zona rossa.

Agira, Salemi e Villafrati: zone rosse

Agira, Salemi e Villafrati: zone rosse. L’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza,

intervenuto a ‘Storie italiane’ su RaiUno fa la stima dei possibili contagiati in Sicilia.

Nell’isola la previsione di contaminazioni da Covid-19 si attesta su una forbice tra 4.500 e 7.000 contagi.

Afferma l’assessore Razza:

«Noi per prudenza ci stiamo attestando sul dato massimo quindi stiamo lavorando a ulteriori 500 posti di terapia intensiva».

Razza ha annunciato che proprio stamane la Protezione civile ha consegnato altri 13 ventilatori.

Aggiunge l’assessore regionale alla Sanità:

«Sono quasi 40 mila le persone rientrate in Sicilia, che si sono registrate nella piattaforma della Regione».

«Purtroppo non tutti si sono auto-segnalati. E mi fa rabbia, perché molti contagi che stiamo registrando ora sono causati da chi rientra».

Continua a salire l’ansia per i contagi da coronavirus in Sicilia.

Tre Comuni dell’Isola sono stati dichiarati zona rossa.

Dopo Agira e Salemi, già indicati ieri, oggi la decisione ha riguardato Villafrati, nel Palermitano,

dove sono salite a 69 le persone positive al Covid-19 tra gli assistiti e il personale di una casa di riposo.

Sempre a Villafrati, comune in provincia di Palermo,

altre 53 persone sono risultate contagiate dopo essere state sottoposte al tampone.

Un anziano di 90 anni, che era ospite della struttura, è morto ieri nell’ospedale di Partinico,

nove sono ricoverati nello stesso nosocomio trasformato in Covid Hospital.

Il sindaco di Villafrati, Francesco Agnello, in una diretta Facebook ha comunicato la notizia.

Il primo cittadino ha parlato con i vertici regionali per la sanità e con l’assessore Ruggero Razza.

Il quale, già domenica aveva disposto l’isolamento per tutti gli ospiti e il personale della casa di riposo dopo l’esito dei primi 16 tamponi.

Nella struttura sono assistiti 60 anziani e operano 75 dipendenti.

Fino al 15 aprile nel piccolo centro palermitano istituito il divieto di accesso e di allontanamento dal territorio comunale.

Sospesa inoltre, ogni attività degli uffici pubblici, ad eccezione dei servizi essenziali e di pubblica utilità.

Potranno entrare e uscire dal paese solo gli operatori sanitari e socio-sanitari.

Compresi, il personale impegnato nell’assistenza alle attività inerenti l’emergenza, nonché esclusivamente per la fornitura delle attività essenziali del territorio comunale.

Agira, Salemi e Villafrati: zone rosse

Spiega il sindaco nella sua diretta Facebook:

«Noi abbiamo cinque strutture per anziani nel Comune, cinque eccellenze. Dobbiamo scongiurare che ci possa essere il contagio in altre realtà».

Poi conclude:

«Invito tutti i cittadini a rispettare le disposizioni. Una volta che sapremo chi sono i positivi le famiglie dovranno osservare una quarantena. Saranno tutti controllati».

Anche Agira e Salemi restano zone rosse.

Altri due comuni siciliani, Agira nell’Ennese e Salemi, in provincia di Trapani, sono stati indicati ieri per entrare da oggi nella “zona rossa”.

Il provvedimento si è reso necessario dopo che gli uffici delle Asp hanno segnalato ad Agira il contagio di 9 cittadini,

di cui 3 deceduti e ulteriori 6 a cui è stato effettuato il tampone e in attesa di risultato.

A Salemi la positività di 15 persone e ulteriori 21 in attesa dell’esito del test, oltre a un anziano già deceduto.

Fino al 15 aprile ci sarà il divieto di accesso e di allontanamento dal territorio comunale e la sospensione di ogni attività degli uffici pubblici, a eccezione dei servizi essenziali e di pubblica utilità.

A Enna i lavoratori, sia pubblici che privati, dei Comuni della provincia non potranno più accedere in città.

Il sindaco di Enna Maurizio Dipietro con un provvedimento lo ha decretato.

Inoltre il primo cittadino ha annunciato, nel corso di una diretta su Facebook,

l’emanazione di un’ordinanza per il contenimento dei casi di Covid 19 e l’istituzione di una forma di zona rossa ad Enna.

Sottolinea Dipietro:

«In provincia ci sono 41 positivi mentre ancora molti tampone sono in attesa».

Il primo cittadino ha indirizzato il provvedimento a tutti i datori di lavoro:

«La stragrande maggioranza dei positivi è concentrato in uno dei comuni dell’Ennese che da oggi è stato dichiarato zona rossa (Agira, ndr)».

Nominato un commissario per ‘Ircss Oasi Maria Santissima’ di Troina scelto per contrastare l’eventuale dilagare del coronavirus.

L’assessore Razza, su input del presidente della Regione, Nello Musumeci, con un proprio decreto,

ha nominato Giuseppe Murolo quale commissario per l’emergenza sanitaria nella struttura dell’Ennese.

L’Oasi di Troina, ospita persone con fragilità e all’interno della quale si sono verificati alcuni casi di contagio.

Murolo, responsabile del servizio “Qualità, governo clinico e Centro regionale per la gestione del rischio sanitario e la sicurezza del paziente”,

fa capo al dipartimento per le Attività sanitarie e osservatorio epidemiologico dell’assessorato alla Salute,

opererà in affiancamento alla direzione sanitaria dell’Oasi per rafforzarla sotto il profilo organizzativo in un momento particolarmente delicato per l’intera comunità troinese.

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