Sventato omicidio nel palermitano, due arresti

Sventato omicidio nel palermitano, due arresti. Mafia e droga, operazione dei carabinieri fra la provincia di Palermo e Mazara del Vallo

Sventato omicidio nel palermitano, due arresti

Sventato omicidio nel palermitano, due arresti. Ancora non è chiaro, forse lo volevano gambizzare o uccidere.

Quello che era certo, lo volevano punire per non avere pagato una partita di droga.

Gli inquirenti ipotizzano vi fosse un progetto punitivo nel fermo eseguito dai carabinieri del Gruppo di Monreale e della compagnia di Partinico.

Il provvedimento è disposto dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo.

L’acquirente di un chilo di cocaina aveva un debito di 45 mila euro.

A pianificare la vendetta fra Palermo e Mazara del Vallo era Alfonso Scalici, considerato mafioso di Balestrate.

Oltre a Scalici, che risponde di associazione mafiosa, spaccio di droga, estorsione, è finito in manette anche Maurizio Conigliaro, accusato solo di reati inerenti la droga.

Secondo la ricostruzione degli investigatori, Scalici, per organizzare la spedizione punitiva aveva chiesto aiuto a un complice di Palermo.

Scalici soprattutto ne aveva parlato con alcuni boss del Trapanese.

Sventato omicidio nel palermitano, due arresti

Era necessaria la loro autorizzazione per compiere il gesto eclatante visto che la vittima risiede lontano da Palermo.

Inoltre, Scalici aveva cercato più volte di recuperare i soldi. Non era riuscito nell’intento e dunque voleva passare alle maniere forti.

Nelle indagini sono emersi non solo affari legati alla droga.

Gli accertamenti avrebbero fatto emergere l’interesse di Scalici a gestire l’appalto per la nuova villa comunale di Balestrate e l’organizzazione di diverse estorsioni.

Ad inguaiare il presunto nuovo boss di Balestrate è stato Filippo Bisconti, ex capo del mandamento di Belmonte Mezzagno e oggi collaboratore di giustizia.

In un recentissimo verbale Bisconti, che si muoveva molto anche in provincia di Trapani, ha ricostruito il ruolo di Scalici.

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