STOP AI COMMISSARI NELLE SOCIETÀ DI REGOLAMENTAZIONE RIFIUTI

L'assessore Pierobon: «Riportiamo la gestione dei rifiuti ai territori»

Stop ai commissari nelle società di regolamentazione rifiuti. La Regione coinvolge i sindaci siciliani. Il presidente Musumeci, annuncia un provvedimento con il quale vengono fornite ai Comuni inadempienti indicazioni su come assicurare la continuità del servizio. La giunta regionale blocca i commissari e si prepara a coinvolgere nella gestione i sindaci.

STOP AI COMMISSARI NELLE SOCIETÀ DI REGOLAMENTAZIONE RIFIUTI

Stop ai commissari nelle società di regolamentazione rifiuti. Dopo 10 anni ancora la riforma degli Ato rifiuti procede a rilento. In particolare sono almeno sei le S.R.R. (società di regolamentazione rifiuti) la cui attività procede molto a rilento. Per questo la Regione dice stop ai commissari e si prepara a coinvolgere nella gestione i sindaci.

Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, annuncia il provvedimento con il quale vengono fornite ai Comuni inadempienti anche le indicazioni su come assicurare la continuità del servizio in attesa che completino il pieno passaggio delle funzioni alle società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti dell’Isola.

Musumeci ribadisce che si tratta di: «Un provvedimento necessario e propedeutico al ripristino di una normale funzionalità dell’organizzazione delle Società che nel tempo si sono rilevate, in gran parte, fallimentari. Se nei prossimi giorni, inoltre, l’ARS varerà il progetto di riforma del Governo in materia di rifiuti metteremo i sindaci nelle condizioni di lavorare con responsabile protagonismo».

Stop ai commissari nelle società di regolamentazione rifiuti
Nella foto l’Assessore Regionale all’Energia e servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon

Interviene nel merito della vicenda anche l’assessore regionale all’Energia e servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon: «Riportiamo la gestione dei rifiuti ai territori, compiamo un altro passo avanti per far uscire definitivamente la Sicilia da una perenne emergenza, nella piena condivisione delle responsabilità e garantendo la tutela del personale». È un percorso avviato con la riforma legislativa del 2010, che ha cancellato gli Ato e ha istituito le società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti dell’Isola, ma mai pienamente realizzato.

Infatti, la Regione ha dovuto ricorrere alla nomina di commissari straordinari affidando poteri speciali per la gestione del servizio. Il 31 marzo, però, scadrà l’ennesima ordinanza presidenziale e per legge non potrà essere prorogata.

Il problema rischiava di sorgere in quattro province dove sei S.R.R. non hanno ancora definito il transito dei lavoratori o degli impianti che sono le SR.R. di: Agrigento Provincia Ovest e Agrigento Provincia Est, Messina Area metropolitana, Palermo Area metropolitana, Palermo Provincia Est e Ragusa Provincia.

In questi ambiti dal primo aprile non sarà più operativa la figura del commissario straordinario e si rischiavano gravi problemi. Così, La giunta Musumeci ha provveduto a fornire tutte le indicazioni utili ad evitare disagi per responsabilizzare i sindaci.

Secondo la nota a firma del dirigente generale del dipartimento Energia della Regione Salvo Cocina e dell’assessore Alberto Pierobon: «i Comuni sono chiamati a effettuare tutte le scelte di competenza, esercitando i poteri riconosciuti dall’ordinamento per assicurare la continuità del servizio».

In attesa che le società per la Stop ai commissari nelle società di regolamentazione rifiutiregolamentazione del servizio di gestione rifiuti dell’Isola e i sindaci provvedano ai regolari affidamenti dei servizi, superando anni di ritardi, inadempienze e omissioni, i Comuni potranno ad esempio ricorrere a un intervento urgente previsto dalla norma conosciuta come 191.

Dove la porzione di territorio interessata sia sovracomunale, sarà il sindaco metropolitano o il commissario straordinario del libero consorzio che potrà esercitare i poteri di ordinanza, come imposto dall’ordinamento. A garantire la continuità del servizio in nome e per conto dei Comuni potrà essere il presidente della S.R.R. o un altro componente dell’Assemblea nella qualità di commissario, individuato sempre tramite l’ex articolo 191.

L’assessore regionale Pierobon aggiunge: «Questo percorso garantisce la salvaguardia del personale delle società d’ambito in liquidazione che non è ancora transitato nelle S.R.R. per i ritardi accumulati negli adempimenti di leggi».

Poi conclude: «Il percorso individuato può inoltre garantire la continuità del servizio scongiurando interruzioni, in quanto il commissario potrà avvalersi, così come già fatto dal commissario straordinario regionale, non solo del personale ma anche dei mezzi, delle attrezzature e degli impianti attualmente utilizzati o gestiti a qualunque titolo da consorzi e società d’ambito».

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