MUSUMECI, BILANCIO DEL PRIMO ANNO DI GOVERNO

Un anno dopo la sua elezione: il rendiconto

Musumeci, il bilancio del primo anno di governo. Un anno dopo la sua elezione, il presidente della Regione Siciliana rede conto del suo operato e della giunta che presiede: «Governiamo senza fuochi d’artificio usando toni bassi e atti concreti, priorità spesa pubblica e tutela del territorio».

MUSUMECI, BILANCIO DEL PRIMO ANNO DI GOVERNO

Musumeci, bilancio del primo anno di governo. Pochi annunci, usando toni bassi, pensiamo agli atti concreti. E soprattutto niente “fuochi d’artificio”. È la linea tracciata dal presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, che ha presentato il bilancio del suo primo anno di governo in un incontro con il mondo accademico e della ricerca e con le categorie professionali e produttive.

Nel suo intervento il presidente ha segnato: «La drammaticità della situazione siciliana non poteva essere affidata ad atti irresponsabili o a effimeri fuochi d’artificio che provocano un godimento di qualche minuto ma poi diventano polvere».

Con immediatezza ha sottolineato: «Preferiamo annunciare le cose fatte e non quelle da fare. Forse non abbiamo saputo comunicare ma credo che non sia un male. Negli ultimi tempi la gente è stata ubriacata da titoli forti in prima pagina, rivoluzioni annunciate e promesse disattese».

Gli obbiettivi più urgenti indicati da Musumeci sono accelerazione della spesa pubblica e tutela del territorio. L’attenzione alla spesa pubblica deve mettere al centro, ha affermato con fermezza: «l’interesse verso l’impresa come uno strumento in grado di determinare autentica ricchezza».

Musumeci ha anche detto che tra gli altri obiettivi che si stanno seguendo ha indicato la riqualificazione della rete viaria, lo sviluppo dell’edilizia scolastica, la riqualificazione dei centri storici soprattutto «nelle zone dell’entroterra soggette a processi di desertificazione».

Secondo Musumeci, il tempo, la mafia, la rassegnazione sono stati inoltre indicati come i grandi “nemici” della Sicilia. Ma lo Musumeci, bilancio del primo anno di governosono state anche le politiche clientelari del passato macchiate da inquinamenti criminali. Contro questi retaggi Musumeci ha scelto la via di una “operazione verità” sulle scelte quotidiane che vengono fatte in quella che ha chiamato la “stagione della semina”. Alla quale seguirà gradualmente quella del “raccolto”.

Il presidente della Regione ha rivendicato un impegno su tanti fronti critici come la tutela del territorio, abusivismo, trasporti, infrastrutture, sanità tutti temi  portati avanti «con umiltà e buonsenso» e soprattutto con un rapporto non subordinato rispetto al governo nazionale.

Inoltre il Presidente ha indicato punto per punto gli obiettivi raggiunti, le riforme programmate ma anche gli “screzi” con la burocrazia. E ha assicurato che la coalizione reggerà fino alla conclusione della legislatura per attuare il “contratto scritto dagli elettori”.

Concludendo ha evidenziato: «Questa maggioranza non è fatta da santi ma neanche da diavoli. Ma altrove non si sta meglio. Per questo non abbiamo bisogno di lezioni di moralità».

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*