UTO UGHI ACCENDE L’ESTATE AL BELLINI – INTERVISTE

Per l'occasione Ughi ha suonato il prezioso Guarneri del Gesù

Uto Ughi accende l’Estate al Bellini - Interviste. Uto Ughi e l’Orchestra del Teatro Massimo Bellini incantano e conquistano il pubblico catanese accorso per assistere al concerto del maestro. Presenti oltre 1200 spettatori alla grande e speciale esibizione che ha coinvolto i presenti e che ne hanno applaudito l’esecuzione. La stagione estiva proseguirà dal 20 giugno al 6 luglio con molti appuntamenti importanti.

UTO UGHI ACCENDE L’ESTATE AL BELLINI – INTERVISTE

Uto Ughi accende l’Estate al Bellini – Interviste. Si è rivelata una vera e propria magia, lo spettacolo che ieri, il grande Maestro Uto Ughi e l’Orchestra del Teatro Massimo Bellini di Catania diretta da Salvatore Percacciolo hanno offerto al FOTO1-1pubblico intervenuto in gran numero, per l’apertura del cartellone estivo del prestigioso Ente Lirico catanese. Il concerto doveva essere ospitato nel Teatro Antico della città etnea, poi per motivi legati al tempo è stato programmato al più piccolo come capacità di accoglienza Teatro Bellini.

Uto Ughi non ha certo bisogno di presentazioni: si tratta di uno dei maggiori violinisti del nostro tempo, ha iniziato giovanissimo a studiare violino debuttando a sette anni, ha alle spalle una lunghissima carriera di solista, ha collaborato con tutti i più grandi direttori degli ultimi decenni e con le più grandi orchestre del mondo, è un uomo di cultura e di molteplici iniziative umanitarie e di divulgazione. Ughi, si sa, non è più giovanissimo ma la tenuta strumentale, a parte qualche accidentale sbavatura, è ancora notevole.

Al Massimo Bellini per l’occasione, si sono ritrovati gli oltre 1200 spettatori che hanno assistito al magnifico concerto. Il richiamo per tutti è stato senza dubbio quello della straordinaria presenza del famoso violinista che ha dato vita a un evento importante per la musica, che ha focalizzato un notevole interesse nel comprensorio etneo e non solo.

Il programma eseguito prevedeva la musica di Petr Il’ic Cajkovskij, una importante composizione del repertorio tardo-ottocentesca: il Concerto in re maggiore, op. 35, di Petr Il’ic Cajkovskij, composto a Clarens, sulle rive del Lago di Ginevra nel marzo del 1878, in un periodo tra i più fecondi per il musicista russFOTO3o. In questo caso Ughi ha fatto la parte del leone nel bellissimo Concerto, una meravigliosa pagina molto virtuosistica e per certi versi quasi intima, ove l’autore sembra trovare una vena particolarmente fertile di inventiva accompagnata da una notevolissima espressività. Il violinista ha messo in mostra la tecnica e la straordinaria cantabilità di cui è capace, sorretto dal suono del suo stupendo e prezioso violino: in questo caso ha utilizzato il Guarneri del Gesù dal suono caldo e ammaliante.

A completare il programma un’altra pagina tra le più rinomate di Cajkovskij, la Quinta Sinfonia in mi minore, op. 64, composta dall’autore nell’autunno del 1888. Anche qui l’orchestra ha interpretato con grande maestria le pagine della rinomata composizione, imprimendo altrettanta espressività. Accattivante l’esecuzione e impeccabile abilità dei professionisti dell’orchestra del Teatro Bellini diretti dal giovane Salvatore Percacciolo, ben noto direttore, apprezzato nel modo e molto amato dal pubblico etneo.

A conclusione della bella serata Ughi ha eseguito come fuori programma una sua rielaborazione di temi paganiniani e un brano di Johann Sebastian Bach ottenendo il grande consenso del pubblico che gremiva il Teatro bellini. Il musicista e l’Orchestra hanno così regalato al pubblico adorante e rapito, non solo un programma impeccabile ma addirittura momenti di alta interpretazione musicale.  I professionisti sono stati lungamente applauditi da tutta la sala che per mostrare il grande entusiasmo e devozione per i momenti a loro dedicati si sono alzati in piedi molte volte per ringraziare.

Servizio video e foto Davide Sgroi

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