TERREMOTO NEL CATANESE E NELLE MADONIE

La terra trema in provincia di Catania: 50 scosse di terremoto evacuate le scuole di alcuni paesi etnei. Inoltre, i sismografi dell’’Ingv hanno registrato due scosse di magnitudo 3,5 sulle Madonie.

 

 

TERREMOTO NEL CATANESE E NELLE MADONIE –

L’Istituto di geofisica e vulcanologia di Catania ha rilevato uno sciame sismico di forte intensità sul versante sud dell’Etna, con oltre 50 scosse diverse superiori a magnitudo 3.0. il tremore della terra è stato avvertito dalla popolazione. A scopo precauzionale sono state evacuate le scuole di Ragalna, Nicolosi e Bronte. I comuni più vicini all’epicentro della scossa sono: Ragalna, Biancavilla e Santa Maria di Licodia. La scossa di maggiore entità è quella delle 10.51, di magnitudo 3.5. L’ipocentro è stato localizzato nella zona tra Ragalna e Monte San Leo. La prima scossa si è verificata alle 6.50. Cinque i terremoti uguali o superiori a magnitudo 3: 3.2 (alle ore 9.15), 3.0 (9.51), 3.1 (10.44), 3.5 (10.51) e 3.2 (10.59). lo sciame ha avuto una magnitudo compresa tra 2.1 e 2.8. L’ipocentro è stato localizzato a una profondità tra i 14 e 15 chilometri in territorio di Ragalna.
La terra ha tremato anche sulla catena montuosa delle Madonie, avvertita nelle Petralie. I sismografi dell’Ingv hanno registrato due sussulti di magnitudo 3,5. L’epicentro è stato localizzato nel territorio di Petralia Soprana ad una profondità di sette chilometri sotto la crosta terrestre. Il movimento tellurico è stato avvertito dalla popolazione della zona ma non ha creato panico ne causato chiamate ai vigili del fuoco o alla protezione civile. Sia in provincia di Catania che nei paesi del palermitano non si registrano, danni a cose o persone.

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