ANCORA MIGRANTI ANNEGATI IN MARE, 22 MORTI

Medici senza frontiere con la loro nave hanno soccorso 209 profughi al largo delle coste libiche e hanno recuperato i cadaveri di 21 donne e un uomo. A Pozzallo in arrivano 628 persone.

 

 

ANCORA MIGRANTI ANNEGATI IN MARE, 22 MORTI –

Ancora migranti annegati in mare, 22 morti.  Medici senza frontiere con la loro nave ‘Acquarius’ sono impegnati in operazioni di soccorso nel Mediterraneo. Nel corso dell’ultimo salvataggio sono stati recuperati 22 cadaveri dopo avere tratto in salvo 209 migranti al largo delle coste libiche. Ventuno vittime sono donne. L’imbarcazione di Msf, ha soccorso due imbarcazioni in difficoltà e dovrebbe arrivare domani nel porto di Trapani.
Jens Pagotto, capo missione di Msf per le operazioni di ricerca e soccorso ha riferito: “Quando la nostra équipe si è avvicinata al primo gommone, ha visto dei cadaveri che giacevano sul fondo dell’imbarcazione in una pozza di carburante. I sopravvissuti hanno passato diverse ore a bordo con i cadaveri. Molti di loro sono troppo traumatizzati per riuscire a raccontare quanto accaduto. Non è ancora chiaro come queste donne siano decedute”.bourbon_argos_medici_senza_frontiere
Le équipe hanno trasferito a bordo della nave Aquarius 209 persone (177 uomini e 32 donne), tra cui 2 donne incinte e 50 bambini, di cui 45 non accompagnati. “Anche in questa occasione quando siamo arrivati per effettuare le operazioni di soccorso, due dei gommoni erano già sgonfi su un lato e avevano cominciato a imbarcare acqua” ha detto Kim Clausen, coordinatore delle operazioni di Msf sulla Bourbon Argos.
Intanto la macchina organizzativa dell’accoglienza e gli agenti del gruppo interforze ha accolto la nave di Medici senza Frontiere ‘Bourbon Argos’ con a bordo 628 migranti soccorsi ieri nel Canale di Sicilia su alcuni gommoni in difficoltà. Ora si procederà all’identificazione e al trasferimento in altre strutture di almeno 300 migranti e si avvieranno le procedure per l’identificazione dei presunti scafisti.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*