VITTORIA (RG): M5 STELLE RESTITUISCE CASA A FAMIGLIA GUARASCIO

Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista del M5s si recano a Vittoria per la restituzione della casa alla famiglia del muratore che si suicidò dopo lo sfratto. "L'abbiamo riacquistata noi, non Servizio Pubblico" dicono i big cinquestelle.

 

 

VITTORIA (RG): M5 STELLE RESTITUISCE CASA A FAMIGLIA GUARASCIO –

Vittoria. L’appartamento di via Brescia era stato messo all’asta per un piccolo debito con un istituto di credito. I deputati regionali del Movimento 5 stelle rinunciando alla loro indennità l’hanno riacquistato da Orazio Sciagura, il commerciante di Vittoria che se l’era aggiudicata. Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista si sono recati a Vittoria per la restituzione della casa alla famiglia di Giovanni Guarascio, il muratore che si diede fuoco il 13 maggio 2013. Aquistata e donata alla famiglia del muratore. Il deputato regionale Giancarlo Cancelleri si è soffermato sulle polemiche per la scelta di aver preferito il caso della famiglia Guarascio rispetto ad altri e sul costo dell’acquisto della casa: “Molti ci hanno contattato ma la nostra è stata una scelta simbolica. La casa è stata riacquistata con i fondi del Movimento e sul sito è pubblicato il rogito e l’atto di donazione. Sono atti pubblici. La famiglia Guarascio, in questi anni, ha dovuto sostenere molte spese e in parte l’ha fatto con i fondi della trasmissione di Santoro”. Sui costi dell’operazione qualcuno ha voluto speculare, considerando che la famiglia Guarascio aveva avuto già contributi da parte della trasmissione ‘Servizio Pubblico’ di Michele Santoro. Cancelleri ha spiegato che “il contributo dei parlamentari siciliani del M5s è stato di 33 mila euro. Le polemiche su questa vicenda stanno a zero. Sciagura, era disposto a rivenderla a 46 mila euro, così abbiamo chiesto ai familiari di Guarascio quanti soldi avessero a disposizione: solo 16 mila euro, ci hanno risposto. Così abbiamo messo 30 mila euro e pagato ledi_battista_di_maio_vittoria spese notarili per il rogito e la donazione, ammontanti a tre mila euro”.
Di Battista è intervenuto evidenziando che: “sul Movimento 5 stelle c’è un continuo, inaccettabile attacco mediatico: su di noi solo fango. Renzi ricatta i giornali con il sistema di finanziamento all’editoria e la Rai è tutta del governo. E’ così che si controllano le masse. Il premier dice: Volete i soldi? Allora scrivete che tutto quello che faccio è bello. E certi giornalisti li capisco: rischiano di perdere il posto di lavoro. Ma così, se non ci sarà un cambiamento della politica in Italia, rischiano che il posto di lavoro non lo avranno neppure i figli dei giornalisti”. Di Maio e Di Battista ai giornalisti che li intervistavano hanno detto: “Renzi è ossessionato dal Movimento 5 stelle: parla di noi in ogni stanza, anche alla moglie prima di andare a letto la sera”, ha riferito il vice presidente della Camera. “Credo che lui dovrebbe farsi ossessionare dai 10 milioni di italiani poveri, dalla legge Fornero e da Equitalia, così può combatterle”. In merito alla faccenda di Quarto e l’espulsione del sindaco Capuozzo: i cittadini possono tornare a esprimersi che consentirà l’esercizio della democrazia. Io sono sereno. Sulle minacce ha già risposto il sindaco dicendo che non ne aveva avuto la percezione: quindi come faccio io a sapere di una cosa che lei non ha percepito? Quarto è un caso chiuso, ormai si fa solo gossip”.

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