ETNA: IL VULCANO SI PLACA, RIAPRE FONTANAROSSA

Etna. La ventesima eruzione si è conclusa. Era cominciata tre giorni fa con un’intensa e prolungata attività stromboliana e una costante emissione di cenere lavica. L’aeroporto internazionale di Catania dopo oltre 36 ore di chiusura per l’emergenza cenere dell’Etna, ha riaperto gli spazi aerei stamane alle 8.30. Era stato inibito al traffico aereo dalle ore 18.24 di due giorni fa. L’aerostazione è stata rimessa in moto dall’unità di crisi della Sac dopo la comunicazione da parte dell’Ingv della fine dell’emissione di cenere vulcanica. E’ stato un volo proveniente da Bergamo, l’Fr 07451 della Ryanair, che si è poggiato sulla pista di Fontanarossa. Il velivolo è atterrato alle 8.41, con soli 20 minuti di ritardo, ed è stato il primo a ripartire con destinazione la città lombarda di provenienza. I tempi per ritornare alla normalità si prevede potrebbero essere lunghi: occorrerà infatti che gli aerei atterrino a Fontanarossa per potere fare partire i passeggeri in attesa, molti dei quali dovranno essere riprotetti su voli già pieni per l’imminenza delle festività di Natale.

L’aeroporto di Comiso, in provincia di Ragusa è in funzione ed è già decollato l’Az 01708, dell’Alitalia, per Napoli, che era atterrato stamattina nello scalo degli Iblei. Sempre a Comiso oggi atterreranno e decolleranno altri quattro voli, tre di Alitalia (due Milano Linate e un Roma Fiumicino) e uno di Air one (Pisa), che erano stati trasferiti dalle compagnia ieri per fare fronte ai problemi collegati all’eruzione.

Il sistema di telecamere di sorveglianza dell’Ingv registra due colate laviche, non più alimentate, che emergono dal nuovo cratere di sud-est verso la Valle del Bove. Per ora, non si notano, bagliori dalla bocca o esplosioni. I tecnici dell’Istituto di geofisica e vulcanologia segnala che l’ampiezza del tremore nei condotti interni del vulcano che indica la risalita del magma è in netto calo, da dove si evince che i valori sono medio-bassi.

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