Etna. Si è esaurita in poche ore l’attività stromboliane del vulcano. L’eruzione iniziata ieri sera dal nuovo cratere di sud-est si è intensificata nel corso della tarda serata, dando vita a un nuovo fenomeno eruttivo parossistico che si è concluso a notte fonda. Improvvisamente dal cratere di sud est sono sgorgate delle spettacolari fontane di lava, alcuni bracci lavici e una copiosa colonna di fumo misto a cenere che è stata sospinta dal vento verso ovest-nordovest, causando ricadute di cenere e lapilli nella zona di Bronte, Maniace e Maletto in provincia di Catania. La colata diretta verso sud-est ha raggiunto la base della parete occidentale della Valle del Bove.
A causa della pioggia di cenere le scuole di Bronte sono state chiuse. L’ordinanza è stata disposta dal sindaco Pino Firrarello, la quale prevede anche il divieto di circolazione per i mezzi a due ruote e il limite di velocità a 30 chilometri orari. L’amministrazione ha anche predisposto inoltre, interventi urgenti per la pulizia delle strade la cui percorribilità è resa difficile dal maltempo che imperversa nella zona ormai da diverse ore.
Intanto l’unità di crisi dell’aeroporto di Catania a causa della nube di cenere sospinta dal vento, aveva chiuso gli spazi aerei 1 e 2 per poi riaprirli poco dopo. Nell’intervallo di tempo, sono stati dirottati otto voli diretti a Catania all’aeroscalo di Palermo. Gli aerei che hanno cambiato rotta sono Malpensa-Catania delle 20; Alitalia da Roma Fiumicino delle 20; da Linate e da Genova. E ancora, i voli da Malpensa delle 20.20 di EasyJet; Vueling da Firenze delle 20.15 e due Meridiana provenienti da Bologna e da Verona ore 20,20. Dopo la riapertura degli spazi aerei di Fontanarossa sono stati fatti atterrare altri sette velivoli.
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