BOTTI: A PALERMO 16 FERITI, A CATANIA 9. DUE MORTI IN CAMPANIA

Botti. In Italia, per i botti di capodanno risultano essere due i morti, entrambi nella regione Campania dove si contano ben 107 feriti. Il bilancio complessivo diramato dalla polizia è di 361 feriti. Un bollettino che resta pesante anche se il numero dei colpiti è in sensibile calo rispetto all’anno scorso, quando se ne contarono 561. A Pontelatone, un comune in provincia di Caserta, un ristoratore di 51 anni, Pasquale Zacchia, è deceduto per l’esplosione di un petardo che gli ha procurato gravi ferite al cranio. Secondo la prima ricostruzione effettuata dai carabinieri, l’ordigno, posizionato in un mortaio, sarebbe esploso per cause da accertare a pochi passi di distanza dall’uomo uccidendolo sul colpo. L’episodio è avvenuto intorno all’ora di cena.  Antonio Serino è stata la seconda persona a perdere la vita. Si tratta di un imprenditore edile di 49 anni originario di Montefusco (Avellino). L’uomo era con i familiari in una villa di San Martino Sannita (Benevento) quando un razzo partito inavvertitamente lo ha colpito al volto. È deceduto immediatamente. Dalla ricostruzione dei fatti Antonio Serino stava trascorrendo il capodanno con i familiari quando da una batteria di fuochi pirotecnici preparati per festeggiare il nuovo anno è partito il razzo che lo ha centrato in pieno volto spaccandogli il cranio e sfigurandolo.

A Catania, invece sono nove le vittime dei botti per i festeggiamenti del capodanno, tre delle quali sono ricoverate con prognosi riservata. Le rimanenti persone sono state medicate negli ospedali per ferite varie. Le più gravi sono ricoverate nel reparto di Oculistica del Policlinico una è stata colpita da due schegge negli occhi, la terza vittima è un 32enne colpito alla testa da un proiettile vagante sparato per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Altri due feriti sono stati medicati al pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele e quattro al Garibaldi. Colpi di arma da fuoco sono stati esplosi anche contro l’ingresso dell’ufficio postale di via del Plebiscito. I carabinieri ritengono di potere escludere che possa trattarsi di un evento intimidatorio.

A Palermo sono 16 le persone che hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche per ustioni ed escoriazioni provocate dai botti. Sono quasi tutti ragazzini di età compresa tra 10 e 16 anni – tranne due adulti – che hanno riportato lievi ferite curabili in 4 e 30 giorni. A Siracusa, si registra un incendio nel balcone di un’abitazione di via Cassia causato dallo scoppio di un petardo inoltre un romeno di 29 anni ferito a un mano per uso improprio di materiale pirico, giudicato guaribile in 15 giorni.  a Oliveri, nel Messinese una 47enne è stata colpita da un petardo all’occhio destro. La donna è stata trasportata all’ospedale di Milazzo, dove i medici le hanno riscontrato lesioni al bulbo oculare destro ed è stata ricoverata con prognosi riservata nell’ospedale civico della cittadina.

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