CALCIO CATANIA E PROVINCIA REGIONALE, PROVE DI COLLABORAZIONE PER IL NUOVO STADIO

(Nella foto da sinistra: Giuseppe Castiglione, Presidente Provincia Reg. Catania – Nino Pulvirenti Presidente Catania Calcio) – Il Catania potrebbe tra non molto essere la seconda squadra in Italia a dotarsi di uno stadio di proprietà, funzionale e all’avanguardia. Il progetto preliminare, realizzato dall’ingegnere Emanuele Stancanelli (lo stesso che ha ideato Torre del Grifo), è stato già illustrato all’amministrazione provinciale, alla presenza del presidente del Catania Calcio Nino Pulvirenti, del direttore generale della provincia Madonia e dell’ingegnere capo dell’Ente Galizia. L’impianto dovrebbe sorgere nel quartiere Librino e, in ossequio ai dettami del calcio moderno, dovrebbe essere privo della pista di atletica e avere solo tribune coperte, a pochi passi dal campo di gioco. A proposito del quale, il progetto prevede un manto di erba vera e non di sintetico, ma con ogni accorgimento possibile per quanto riguarda i rimedi alle intemperie metereologiche. La capienza dovrebbe aggirarsi tra le 30.000 e le 35.000 unità, mentre all’interno della struttura dovrebbe vedere la luce il nuovo centro direzionale del Comune (non un centro commerciale dunque), grazie al quale si riunirebbero i tanti uffici sparsi per la città, con un risparmio non indifferente.

Fiducioso il presidente Nino Pulvirenti, che parla di « un programma di lavoro molto ambizioso che però è ancora in fase preliminare. L’aver acquisito anche la disponibilità della Provincia ci consente di proseguire nell’idea con maggiore serenità. Entro sei mesi – ha concluso Pulvirenti – speriamo di poter ottimizzare la parte delle valutazione del progetto per poi passare alle fasi operative». Soddisfatto anche il presidente della provincia Giuseppe Castiglione, che definisce «lodevole il progetto realizzato dal team di Pulvirenti, che punta a riqualificare una zona della città coniugando le priorità di una società che milita nel massimo campionato di calcio con le esigenze della pubblica amministrazione. Per quanto riguarda la provincia – ha proseguito Castiglione – l’idea, da parte nostra, potrebbe essere quella di costruire un polo di formazione, con strutture scolastiche efficienti e moderne». Un progetto da 80-100 milioni di euro che, al netto di intoppi e imprevisti, dovrebbe riqualificare un’intera area (Librino sarebbe collegata alla rete metropolitana) e ottimizzare le esigenze del Catania (squadra) e di Catania (città).

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