CATANIA: LICENZIAMENTI FACILI, UGL SI PREPARA ALLO SCIOPERO GENERALE

(foto di repertorio) – Riceviamo e pubblichiamo nota sindacato Ugl metalmeccanici: << L’economia capitalistica globalizzata, la fuoriuscita della FIAT dal sistema delle relazioni industriali italiano, le pressanti richieste aziendali e il conseguente atteggiamento del Governo con la lettera inviata all’Ue, fa risaltare il problema dei licenziamenti per riduzione di personale come se cio’ potesse rappresentare un mezzo per migliorare la competitività di una impresa. Questo e’ falso perche’, tra l’altro, il nostro ordinamento giuridico prevede gia’ delle norme sui licenziamenti sulla base dell’art. 3 della legge n. 604 del 1966 in tema di giustificato motivo oggettivo, della legge n. 223 del 1991, sui licenziamenti collettivi e norme per il sostegno alle imprese in caso di contrazione del mercato con la legge 164/75. Questa dialettica non può essere sciolta in nome di astratte contrapposizioni fra mercato e tutela del lavoro, anche perche’ i fini aziendali non sono né oggetto di contrattazione, né condizionati dalla subordinazione, né, quindi, un metodo di condizionamento delle iniziative imprenditoriali.

Il problema del sindacato sul motivo di licenziamento per riduzione di personale si inserisce in un impensabile confronto fra le ragioni del diritto del lavoro e quelle dell’economia. Infatti, gli scopi dell’economia capitalistica sono in netta contrapposizione con il modello umanistico. Il lavoro e’ l’elemento qualificante su cui ogni individuo basa la propria esistenza, esso e’ fatto per l’uomo quale elemento qualificante di vita e non viceversa.  In Italia la disoccupazione e il precariato insegnano che i licenziamenti facili, non solo non risolverebbero la questione della competivita’ ma sarebbero l’ultimo passo per ridurre l’uomo schiavo di un sistema che lo pone sempre piu’ ai margini di un sistema di sfruttamento, Cina docet. Per tali ragioni, da parte nostra non ci sara’ la minima disponibilita’  a discutere di un qualcosa che e’ stato gia’ annunciato senza interpellare i diretti interessati, ovvero i rappresentanti dei lavoratori, e che razionalmente e’ in accettabile. Pertanto l’UGL Metalmeccanici si prepara allo sciopero generale>>.

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