RAGUSA: TRIVELLAZIONI POZZO TRESAURO, “SINDACATO AUTONOMO INTESA” DENUNCIA INQUINAMENTO FALDE ACQUIFERE

“L’ inquinamento alle falde acquifere iblee potrebbe esser causato dai lavori di trivellazione che l’Eni sta conducendo al pozzo di Tresauro, data la presenza di valori di inquinamento compatibili a quelli della sostanza di raffreddamento della perforatrice del pozzo in questione. Inquinamento che si sarebbe riversato anche sul bacino d’acqua da cui attinge il Comune di Santa Croce.”

Questo e’ un dato di fatto, ovvero vi sono buone probabilità che le suddette affermazioni di Legambiente risultino convalidate. Dichiara Giorgio Iabichella (ISA): ”La triplice sindacale eviti di strumentalizzare i lavoratori”  Cio’ dovrebbe esser sufficiente per sospendere i lavori dell’attività estrattiva, attualmente attiva al Pozzo Tresauro. Ma la triplice sindacale, strumentalizzando il diritto inconfutabile che ogni lavoratore detiene nella nostra società, accusa chi, come noi dell’ISA, chiede la sospensione momentanea dell’attività estrattiva per verificare l’inquinamento, che innegabilmente insiste nelle falde acquifere, specie in quelle  che forniscono i pozzi di S.Croce Camerina.

Riteniamo futili e sterili le polemiche sollevate oggi dalla triplice sindacale, anacronisticamente lontani dalla realtà attuale che privilegia, quale risorsa essenziale, la qualità dei luoghi e la loro salubrità. I posti di lavoro (36 + l’indotto) devono essere tutelati, ma non possiamo nascondere la testa in mezzo alla sabbia di fronte a tali pericoli, che potrebbero mettere a repentaglio l’ ecosistema ibleo, nè possiamo consentire la devastazione ambientale per un pugno di “lupini” in cambio.

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