SIRACUSA: CONSIGLIO COMUNALE DISCUTE SUL REGOLAMENTO TARSU. INTANTO RESPINTO UN DOCUMENTO DELL’OPPOSIZIONE

Quattro ore di confronto in aula non sono bastate ieri sera al consiglio comunale per arrivare ad una decisione in merito al regolamento sulla  tassa rifiuti solidi urbani (Tarsu). Maggioranza e opposizione si sono confrontate su due diversi documenti senza arrivare a una sintesi. La seduta era stata voluta dallo stesso Consiglio sulla base di una proposta della minoranza (primo firmatario Fabio Rodante) che però ieri è stata bocciata dall’aula. Poi, nel prosieguo delle votazione è mancato il numero legale e la seduta è stata aggiornata a stasera alle 19 per votare i due atti di indirizzo presentati dalla maggioranza. Per l’Amministrazione erano presenti il vice sindaco, Concetto La Bianca, gli assessori al Bilancio e all’Ambiente, Roberto Di Mauro e Bruno Maltese, e il dirigente del settore Fiscalità sociale, Enzo Miccoli. Il presidente Edy Bandiera, su proposta di Paolo Romano, ha aperto la seduta con un minuto di raccoglimento per ricordare le vittime delle foibe.

Il primo a prendere la parola è stato Fabio Rodante, che ha parlato di incongruenza tra previsioni del capitolato e qualità del servizio di raccolta rifiuti, che non risponderebbe agli alti costi della tassa. L’obiettivo finale, ha detto, deve essere il sistema porta a porta per tutti e l’aumento dei centri di raccolta. Intanto, la proposta di Rodante per migliorare l’efficacia del servizio e per ridurre la pressione tributaria si articola in 4 punti: equiparazione della tassa per gli studi professionali a quella per le civili abitazione (oggi sarebbe più del doppio); detassazione per i redditi inferiori al 12 mila euro l’anno Isee; un taglio del 5 per cento diffuso a tutti i contribuenti ma non cumulabile con altre riduzioni; premialità del 25 per cento l’anno sull’ammontare della tassa per chi conferisce dieci chili di rifiuti al mese al centro di raccolta.

Il primo a intervenire nel dibattito è stato Salvo Sorbello, che ha annunciato la presentazione di un atto di indirizzo per l’Amministrazione diverso da quello illustrato da Rodante. Per Sorbello, prima di tutto è importante introdurre un efficace controllo di gestione e insistere sulla lotta all’evasione e all’elusione della Tarsu. Poi ha letto l’atto di indirizzo con il quale si intende spingere l’Ente a potenziare la raccolta differenziata porta a porta e a predisporre un nuovo bando di appalto europeo che punti ad abbattere la tassa, a tutelare le famiglie e i meno abbienti, a eliminare i disservizi e ad assicurare il decoro urbano. Infine, invita l’amministrazione comunale a riferire ogni anno sulla lotta all’evasione. Marco Mastriani, presidente della commissione Bilancio, ha puntato sull’aspetto finanziario. Secondo il consigliere, la proposta di Rodante costerebbe all’Ente oltre tre milioni di euro l’anno e non ci sarebbero i soldi necessari nel bilancio di previsione.

Dai banchi dell’opposizione il primo a intervenire è stato Ettore Di Giovanni, secondo il quale il documento della maggioranza non rispecchia il livello di crisi che sta attraversando il sistema della raccolta dei rifiuti a fronte dell’alto livello della tassazione. Al contrario, quello della minoranza esposto da Rodante, secondo Di Giovanni introduce elementi di equità sociale e, attraverso il sistema delle premialità, sensibilizza a smaltire in maniera corretta. Più politico l’intervento di Giancarlo Garozzo, che ha accusato la maggioranza e l’Amministrazione di non avere proposto nulla in tre anni per migliorare il servizio e per abbattere i costi e poi ha parlato di insufficiente lotta all’evasione e all’elusione tributaria da parte del Comune. Poi ha messo in guardia sulla Tarsu applicata agli studi professionali, che potrebbe dare il via a una serie di ricorsi con conseguenti danni all’erario.

Di nuovo dalla maggioranza, Giuseppe Impallomeni ha evidenziato le conseguenze finanziarie della proposta delle minoranza, auspicando poi un bando di appalto che sappia conciliare l’efficienza del servizio con un risparmio per le famiglie sulla Tarsu. Ancora dall’opposizione, per Riccardo De Benedictis la tassa sui rifiuti è raddoppiata in dieci anni, mentre le previsioni di risparmio fatte dall’Amministrazione con il potenziamento della differenziata, attraverso le somme versate dal Conai, sono fuori mercato. Salvatore Cavarra, dopo avere stigmatizzato l’assenza del sindaco, ha di nuovo puntato il dito contro l’evasione e l’elusione, rivelando che l’Amministrazione avrebbe rifiutato di un’offerta venuta da una società privata che si era proposta per combattere questo fenomeno. Paolo Romano è tornato a chiedere le ragioni per cui la Tarsu è così alta e la percentuale di differenziata è così bassa, perché c’è solo un centro di raccolta e l’evasione è così estesa.

Alberto Palestro ha messo di nuovo l’accento sulle conseguenze della proposta Rodante per il bilancio del Comune, aggiungendo che non tenere conto di questo aspetto sarebbe stato segnale di demagogia; inoltre, ha aggiunto che la lotta all’evasione sarebbe stata più efficace predisponendo un bando di gara adeguato. Ma secondo Carmen Castelluccio le ragioni dell’evasione della Tarsu sono nell’alto costo della stessa, definendo poi “insufficiente” il documento della maggioranza perché nulla garantisce che un buon capitolato di gara da solo basti a migliorare il servizio di raccolta rifiuti se poi non viene rispettato. Sulla stessa linea anche Fortunato Minimo, per il quale il documento della maggioranza è destinato a non avere conseguenze mentre quello dell’opposizione affronta problemi concreti. Su questa base Alfredo Foti ha chiesto alla maggioranza di ritirare il loro atto di indirizzo, mentre Raimondo Giordano ha riconosciuto la validità della proposta di Rodante ma ha evidenziato le conseguenze per le casse comunali. Per Giordano, comunque, la situazione dei rifiuti in città è complessivamente migliore della maggior parte delle città siciliane.

Infine, la replica dell’assessore al Bilancio, Roberto Di Mauro, che ha subito evidenziato come l’assenza del sindaco fosse bilanciata dalla presenza del vice sindaco, dei due assessori competenti per materia e di un dirigente. Di Mauro ha definito lodevole la proposta di Rodante ma non sopportabile dell’Ente perché costerebbe 4 milioni di euro che si aggiungerebbero ai 7 milioni di tagli annunciati per minori trasferimenti dallo Stato e dalla Regione, con il rischio di scaricare conseguenze sui servizi sociali. Poi ha dato due annunci: il nuovo bando di gara per la raccolta dei rifiuti migliorerà il sistema della riscossione; nel 2010 ci sono stati circa 2000 accertamenti in più, rispetto al 2009, sull’evasione e sull’elusione tributaria.

Quindi il presidente Edy Bandiera è passato alle votazioni. Fabio Rodante ha chiesto che sul su documento avvenisse per punti e per appello nominale. Tutte le proposte sono state respinte: quella sui tagli agli studi professionali con 14 sì, 8 no e 10 astensioni; quella sulla riduzione generalizzata del 5 per cento con 14 sì, 14 astensione e 4 no; quella sulla riduzione della Tarsu del 30 per cento alle famigli disagiate con 14 sì, 17 astensioni e 1 no; quella sulla premialità a chi conferisce al centro di raccolta con 13 sì e 18 astensioni. Sono stato bocciati subito dopo due atti di indirizzo presentati dall’opposizione: il primo sulla riduzione del 30 per cento per chi effettua il servizio di raccolta differenziata porta a porta ha ottenuto 18 astensioni, 4 sì e 1 no; l’altro sull’applicazione di una riduzione per le persone sole che vivono in case grandi ha riportato 14 astensioni, 5 sì e 3 no. A quel punto la minoranza ha lasciato l’aula ed è stato necessario sostituire Carmen Castelluccio con Salvatore Liuzzo come scrutatore; è stato chiesto che la scelta fosse approvata con una votazione per appello nominale e così è stata verificata la mancanza del numero legale.

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