CATANIA: TEATRO STABILE, RAPPORTO SINERGICO CON ASSOCIAZIONE ECCO GODOT

Nasce una nuova sinergia tra lo Stabile di Catania e l’associazione Ecco Godot. In un’ottica di promozione del teatro di ricerca sono state confezionate due rassegne d’autore, accomunate dalla condivisa vocazione alla sperimentazione. La drammaturgia contemporanea è infatti protagonista di Te.St, un pacchetto di quattro titoli, tre dei quali mutuati dal cartellone dello Stabile più una novità assoluta. Il progetto Comics, promosso da Ecco Godot, è al contempo dedicato a cinque raffinati comici lanciati dalle trasmissioni specializzate.

 

Il prezzo speciale dell’abbonamento cumulativo alle due rassegne è di 120 euro. Un’occasione da non perdere. Abbonarsi solo a Comics costa già 85 euro, il biglietto a posto unico per ogni spettacolo 20 euro. L’abbonamento a Te.St è di 60 euro; il singolo biglietto per le prime è di 25 euro, il sabato sera, la domenica e i festivi 23 euro, le repliche 20.

 

«Te.St – spiega il direttore dello Stabile Giuseppe Dipasquale – significa prova, esperimento, e quindi ricerca, innovazione. Te.St è quindi una selezione dei titoli più sperimentali della nostra stagione di prosa. Seguendo questa prospettiva abbiamo instaurato una proficua collaborazione con l’associazione Ecco Godot, per soddisfare le esigenze del pubblico più sensibile alle novità teatrali».

 

E proprio nell’ambito della sperimentazione si inseriscono gli spettacoli di Comics che, come sottolinea il direttore artistico Marco Vinci, «saranno ospitati, dopo anni di pellegrinaggio da un teatro all’altro, in due sale dello Stabile, al Musco e all’Ambasciatori. Nomi di punta dell’intrattenimento comico e satirico italiano si susseguiranno in un crescendo di emozioni, risate e riflessione».

 

A prendere il via sarà proprio la rassegna dei comici, inaugurata dal mattatore Gene Gnocchi (Teatro Musco, 20 e 21 novembre). L’artista si esibirà in Cose che mi sono capitate a mia insaputa, di Eugenio Ghiozzi, collaborazione ai testi di Francesco Freyrie, Ugo Cornia, Simone Bedetti e Maurizio Giambroni. Meditazione divertente e profonda sulla longa manus di un ipotetico burattinaio che ci rende attori spesso inconsapevoli delle nostre esistenze. Tra i nomi in cartellone non manca di certo la comicità napoletana, rappresentata dal cabarettista partenopeo Nando Varriale (Premio Charlot), in programma al Musco il 10 e l’11 dicembre. Poi due scuole a confronto: Max Pisu in Amnesie (Musco, 28 e 29 gennaio) e Maurizio Lastrico in Quando fai qualcosa in giro dimmelo (Musco, 25 e 26 febbraio), entrambi provenienti da Zelig; il primo è un personaggio “storico” della trasmissione, il secondo ha debuttato lo scorso anno. Esilaranti “one man show” caratterizzati da una comicità viscerale e naturale.

 

L’ultima serata sarà dedicata al gentil sesso; in scena una donna che racconta il genere femminile con l’ironia e il sarcasmo tagliente che la contraddistinguono. Francesca Reggiani, unica attrice presente in kermesse, con Tutto quello che le donne (non) dicono (Teatro Ambasciatori, 31 marzo).

 

In parallelo a Comics si svilupperanno gli appuntamenti di Te.St. Giunta alla terza edizione, la rassegna si aprirà quest’anno con una novità assoluta sul tema dell’emigrazione/ immigrazione e sui cosiddetti “viaggi della speranza” che vedono sempre più spesso protagonista e testimone la Sicilia al centro del Mediterraneo. È Odisseo – il naufragio dell’accoglienza (Scenario Pubblico, dal 13 al 16 gennaio e dal 20 al 23 gennaio). Coreografia e regia sono firmati da Roberto Zappalà, che cura anche la drammaturgia insieme a Nello Calabrò.

 

La programmazione continua col virtuosistico monologo di Marco Paolini costruito sull’affascinante figura del padre della scienza moderna, protagonista di Itis Galileo (Teatro Ambasciatori, dal 18 al 23 gennaio), firmato da Francesco Niccolini e dallo stesso Paolini.

 

Da un capolavoro shakespeariano, immerso in un mondo popolato di elfi e folletti, spiriti e fate, è tratto Un sogno nella notte dell’estate (Teatro Ambasciatori, dal 25 al 30 gennaio), novità assoluta di Massimiliano Civica, qui impegnato a coniugare realtà, rigore, illusione e magia. E in chiusura Quei ragazzi di Regalpetra, (Cortile Platamone, dal 13 maggio al 5 giugno), dal romanzo best seller di Gaetano Savatteri, autore anche dell’allestimento insieme a Vincenzo Pirrotta, altresì regista e protagonista. Un potente racconto corale che ripercorre il tempo dell’infanzia e degli incubi, per ricostruire una Sicilia che nelle strade e nelle piazze vede convivere bene e male, civiltà e prepotenza.

 

Due rassegne complementari con vantaggiose formule di abbonamenti, che permetteranno al pubblico di accostare l’intrattenimento puro e satirico ad un’inedita rivisitazione di topoi letterari.

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