CATANIA: FESTEGGIATI NELLA SEDE DELLA CIRCUMETNEA I 100 ANNI DEL MACCHINISTA GIOVAMBATTISTA FRENI

E’ un grande appassionato di musica lirica e di cruciverba oltre che, naturalmente memoria storica delle Ferrovia Circumetnea. Giovanbattista Freni, 100 anni compiuti lo scorso 5 settembre, macchinista della Fce in quiescenza dal 1968, non ha usato neanche il bastone ma si è retto dritto sulle sue gambe e ha risposto alla miriade di domande che gli sono state poste da amici, parenti e giornalisti, e si è girato impeccabile ogni volta che è stato chiamato per una posa dai fotografi.

C’era tutta la Fce con in testa il commissario governativo Gaetano Tafuri, a festeggiarlo dai figli Pina e Giuseppe, la prima insegnante di pianoforte e il secondo avvocato penalista e dai tantissimi amici che ha lasciato alla Circum, molti dei quali in pensione a loro volta, ma anche giovani ferrovieri desiderosi di apprendere da lui la voglia di vivere ed arrivare ad una così veneranda età in perfette condizioni di salute e di mente.

E Giovanbattista Freni non si è sottratto a questo “fuoco di fila” di domande, agli auguri di tutti, agli abbracci affettuosi e al brindisi offerto dalla Circum nella breve cerimonia nel corso della quale gli sono stati donati anche due targhe ricordo degli anni passati in Fce.

“Nel corso di questi due anni alla guida della Fce ho avuto tante soddisfazioni – ha detto al microfono il commissario Tafuri – ma non avrei mai pensato di festeggiare con tanto calore e trasporto da parte dei lavoratori della Fce, il centesimo compleanno di un macchinista al quale tutti dobbiamo fare i complimenti per la straordinarietà della persona. La festa di oggi mi fa capire ancor di più come la Ferrovia Circumetnea sia una grande famiglia e ciò mi riempie di orgoglio”.

Nel 2002, su proposta dell’A.F.C. (Amici della Ferrovia Catania) – presieduta da Carmelo Galati presente, insieme a Domenico Ciancio e che ha tra le finalità anche quella di studiare, nell’aspetto storico il contributo dato dai singoli all’evoluzione sociale dei trasporti – Freni ottenne la decorazione della “Stella al merito del lavoro”, per essersi particolarmente distinto per singolari meriti di perizia e laboriosità e di buona condotta morale.

Giovambattista Freni, come hanno ricordato i colleghi nei loro discorsi, “negli anni post bellici, svolgendo la sua opera presso l’azienda F.C.E, con professionalità e laboriosa onestà, fu elemento propulsore ed esempio da seguire. Per questo lo dobbiamo ritenere inserito, come tessera importante, in quel dinamico mosaico che diede vita al processo di ricostruzione del Paese; il suo rigoroso e sano stile di vita ha avuto anche vasta influenza e positiva risonanza nella propria famiglia. Con la sua dinamicità (sia fisica e sia mentale) – hanno concluso – egli costituisce un punto di riferimento sia per la propria famiglia e sia per la vasta cerchia di amici che lo circonda, nei suoi discorsi non si legge vana nostalgia del passato ma esperienza da applicare ai problemi di oggi”.

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