CATANIA: POLIZIA STRADALE FERMA DUE MINORENNI, PER GIOCO LANCIAVANO SASSI SULLE AUTO

Nella giornata di ieri, personale della Sezione di Polizia Stradale sotto le direttive del Primo Dir. dottoressa Pinuccia Agnello,  in servizio di pattuglia sulla Tangenziale di Catania è riuscito ad intercettare due minorenni che, in almeno due occasioni durante la giornata, si erano resi responsabili di lancio sassi all’altezza della Galleria di Misterbianco, danneggiando un’autovettura in transito e creando pericolo per la circolazione.

Nella prima mattinata, infatti, era rimasta coinvolta un’Alfa Romeo Mito con due persone a bordo, che, fortunatamente, erano rimaste illese malgrado un sasso fosse finito all’interno dell’abitacolo dopo aver frantumato un finestrino laterale dell’autovettura.

Anche grazie ad una ulteriore segnalazione giunta al “113” da parte di un utente della strada che, transitando lungo la Tangenziale, notava due giovani lanciare sassi in direzione della sede stradale, gli operatori di questa Sezione Polizia Stradale individuavano il punto dal quale gli stessi potevano mettere in atto il grave e pericoloso  comportamento. Infatti, erano costretti ad accedere in un’area prospiciente alla sede stradale della Tangenziale, chiusa da un reticolato oltre il quale, gli Agenti della Polizia Stradale trovavano due ragazzi che, alla loro vista, cercavano di dileguarsi in aperta campagna, mentre ben sei cani di grossa taglia – a guardia di un gregge – ringhiando minacciosamente si avvicinavano al personale operante che, per allontanarli era costretto a sparare un colpo in aria, in sicurezza e, riuscendo a raggiungere i ragazzi.

Entrambi minori, S.G. di anni 14 e S.A. di anni 12, spontaneamente confessavano di essere stati loro a lanciare sassi sin dalla mattina e, alla richiesta degli Agenti, ammettevano di non avere pensato ai danni che avrebbero potuto arrecare all’incolumità pubblica, convinti di farlo per “divertimento”.

Accompagnati presso gli Uffici di questo Comando per le incombenze del caso, S.G. e S.A. venivano affidati formalmente ai rispettivi genitori, non prima di avere redarguito anche questi ultimi affinché vigilino più attentamente sui propri figli.

Il quattordicenne è stato segnalato alla Procura della Repubblica per i Minorenni di Catania.

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