CALTAGIRONE: CONSIGLIO COMUNALE APPROVA BILANCIO 2010

Sì del Consiglio comunale (24 sì, 3 astenuti e 1 no) al bilancio di previsione 2010 (parere favorevole, con alcune indicazioni, dei revisori Eleonora Napolitano – presidente, Ettore Cataldo e Fabio Amato).

Prima del via libera all’intero provvedimento (che ha ricevuto l’immediata esecutività), sono stati approvati alcuni emendamenti: di Antonio Russo e Giuseppe Demaria (20 mila euro in più per pannelli fotovoltaici), Giuseppe Buoncuore (+ 20 mila per famiglie bisognose), 2 di Luca De Caro e Mpa (+ 5 mila per chi abbellisce i balconi e + 2,5 mila per premio al presepe più bello), Giovanni Garofalo e Maurizio Bauccio (+ 20 mila per le spese d’affitto degli abitanti sgomberati di via Cavallitti), Francesco Caristia e Pdl (+ 35 mila per la qualificazione dell’arredo urbano), Roberto Gravina, Ilde Privitera e altri (+ 50 mila al fondo per la stabilizzazione contrattisti), Giovanni Modica (+ 10 mila per la salottizzazione città e i caffè concerto) e Salvatore Raccuglia (+ 20 mila per il completamento della Casa del Giallo). Bocciati o ritirati altri emendamenti Mpa.

In dichiarazioni di voto, no del vicepresidente Francesco Aleo (“Si dimentica Mario Scelba”), astensione di De Caro “per le perduranti criticità” (ma la Privitera, anch’ella del Mpa, ha detto sì per l’emendamento sui precari), sì del Pdl con Settimo De Pasquale pur con alcuni suggerimenti, sì di Garofalo pur con alcuni rilievi, sì di Gravina condizionato da appunti, ok convinto “a una gestione sana” di Giacomo Pulvirenti e sì, anche se con alcuni inviti, di Filippo Pozzo.

Soddisfatti il presidente Fortunato Parisi (“Ancora una prova di senso di responsabilità”), il presidente della I commissione Giovanni Russo che ha lavorato al bilancio, l’assessore Salvo Russo (“Salvaguardati importanti servizi; si va verso una sempre maggiore equità fiscale”) e il sindaco Francesco Pignataro:  “Grazie ai consiglieri per l’apporto dato a un provvedimento così importante al di là delle appartenenze. Prioritaria la stabilizzazione dei precari”.

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