CAGLIARI PALERMO 2-2, ELETTRIZZANTE RIMONTA DEI ROSANERO ALLA FINE

CAGLIARI – Finisce in parità il derby delle isole. Un pareggio che sa di vittoria per il Palermo, abile ad acciuffare i rossoblù negli ultimi cinque minuti. Di Miccoli ed Hernandez le firme che raddrizzano il doppio svantaggio, siglato da Cossu e Jeda. In avvio di partita è il Cagliari a gestire il gioco. La scossa prodotta dall’esonero di Allegri sembra portare effetti positivi sull’atteggiamento della squadra, parsa grintosa e più concentrata rispetto alle ultime uscite. Dall’altra parte, il Palermo fatica a trovare il bandolo, affidandosi specialmente ai contropiede per offendere. Proprio al 4′, Hernandez si invola in area ma è anticipato da Marchetti in uscita bassa. Gli risponde Dessena, il cui secco destro dai venti metri viene respinto con non poche difficoltà da Sirigu. Tra i rosanero è Pastore a faticare più del previsto. L’argentino tenta spesso la giocata illuminante, ma sbaglia la misura o è contrastato efficacemente dalla retroguardia di casa. È così Liverani a prendersi sulle spalle la manovra. I suoi calci piazzati impensieriscono non poco Marchetti. Al 27′, su calcio d’angolo, proprio l’estremo difensore è miracoloso nel respingere il colpo di testa di Goian, e a mandare la palla sulla traversa. Gol sbagliato, gol subito. Sul rovesciamento di fronte il Cagliari passa in vantaggio: cambio di gioco da destra a sinistra, Lazzari recupera palla all’altezza del calcio d’angolo e crossa per Cossu appostato fuori area; il suo destro al volo, deviato, si insacca alle spalle di Sirigu. 1-0. È il momento migliore per i rossoblù, vicini al raddoppio con Nenè di testa, su cross del solito Cossu. Al 35′ il fantasista sardo ci riprova dall’interno dell’area, ma la palla esce di poco. Il primo tempo si chiude con un altro miracolo di Marchetti, che respinge sulla linea un colpo di testa, ancora di Goian.

Nessun cambio a inizio ripresa, ma ora è il Palermo a velocizzare il ritmo. I rosanero avanzano il proprio baricentro, mentre il Cagliari rinuncia progressivamente ad attaccare, affidandosi al contropiede. Ci provano prima Cavani, poi Pastore e infine Miccoli – subentrato proprio all’uruguaiano – ma c’è sempre Marchetti a negare il pareggio. Dall’altra parte è Dessena a farsi vedere con un bel destro da fuori. Palla di poco a lato. L’ingresso di Miccoli dà ulteriore spinta alla manovra rosanero, ma comporta anche pericolosi sbilanciamenti in avanti, che lasciano spazio ai velocisti del Cagliari. Emblematico il contropiede orchestrato alla mezzora da Cossu, ma sprecato clamorosamente al momento dell’ultimo passaggio. L’occasione sfumata è tuttavia il preludio al raddoppio. Al 42′ punizione dalla trequarti per il Palermo: Liverani commette un erroraccio consegnando palla a Matri, il quale mette in moto Jeda.

 

L’attaccante può avanzare indisturbato per tutta la metà campo fino ad arrivare davanti a Sirigu, freddato in diagonale. 2-0 e partita che sembra in cassaforte per i padroni di casa. Non è così. Palla al centro e il Palermo accorcia subito con Miccoli, lasciato colpevolmente solo a centro area su cross dalla destra. Il suo tiro ravvicinato non lascia scampo a Marchetti. Gli ultimi minuti sono un susseguirsi di emozioni: al 45′ Matri, solo davanti a Sirigu, calcia malamente sui piedi del portiere. Un minuto dopo Budan colpisce di testa a colpo sicuro: Marchetti compie l’ennesimo miracolo. Il forcing ospite viene però premiato al 50′: altro cross dalla destra, Hernandez sbuca alle spalle della retroguardia e da pochi passi pareggia per il 2-2 finale.

 

A conti fatti, il pareggio serve poco a entrambe le squadre. Il Palermo, pur ottenendo un punto ormai insperato, vede allontanarsi di due lunghezze il quarto posto, mentre il Cagliari continua a inseguire una vittoria che manca ormai da due mesi.

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