GENOA – CATANIA 2-0, L’INGENUO BELLUSCI FA DECOLLARE IL GRIFONE

Un cartellino giallo dopo pochi minuti, quello rosso prima ancora della fine del primo empo. L’ingenuo Bellusci è caduta nella trappola di Suazo, lo Speedy Gonzales del calcio italiano, e da quel momento il grifone rossoblu ha spiccato il volo condannando l’elefante rossazzurro ad una sconfitta che complica nuovamente la classifica, ma soprattutto, interrompe quella continuità di risultati che Mihajlovic cercava dopo due vittorie consecutive. Proprio il tecnico etneo aveva avvertito i suoi che il pericolo maggiore della squadra avversaria era rappresentato proprio dal velocissimo attaccante hounduregno, fresco di trasferimento a genova e con una gran voglia di giocare dopo aver fatto tanta tribuna e altrettanta panchina. E
così è stato. Forse un piccolo rimprovero a Mihajlovic lo si può fare: aver preferito il giovane Bellusci quale sostituto naturale di Spolli, squalificato, piuttosto che l’esperto Terlizzi, che non sarà velocissimo come Suazo, ma dalla sua avrebbe potuto mettere un pò di mestiere in più. Il catania, comunque, non ha giocato male: ha saputo anche rispondere fino ad un certo punto da pari a pari alla formazione locale, poi certamente con inferiorità numerica non si potevano pretendere miracoli, anche perchè il mister catanese a quel punto ha dovuto sacrificare Mascara, lasciano isolato in avanti Martinez, sostenuto a distanza dal pur sempre generosissimo LLama. Le indecisioni difensive, e anche questa volta Andujar ha qualcosa da rimproverarsi, e soprattutto l’evanescenza dell’attacco, hanno alla fine condannato il Catania ad una sconfitta che alla vigilia non era assolutamente data per scontata, ma che poi, con lo svolgersi della partita, è maturata gradualmente. Adesso, virtual rivincita contro il genoa, mercoledì pomeriggio, per la partita “secca” di Coppa Italia e poi, sempre a Genova, il  confronto con la Sampdoria.

Daniele Lo Porto

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