NATALE A CALTAGIRONE: ANCHE NEL “PONTE” MUSEI, PRESEPI E ITINERARI DELLA FEDE

Caltagirone si prepara ad accogliere al meglio i visitatori che la “gettoneranno” (si prevede assai numerosi, come tanti sono già stati in queste settimane) nel “ponte” di Natale. Musei, presepi artistici (in tutto, circa 200) e attività commerciali connesse ai servizi turistici (strutture ricettive, bar, ristoranti, negozi di ceramica di cui pullula, in particolare, il centro storico) resteranno aperti. Ad accrescere il fascino della cittadina sono le luci, le musiche, i mercatini, gli addobbi floreali, le installazioni artistiche e persino un autobus della linea urbana dell’Ast “vestito” a festa.

Quello a Caltagirone è un viaggio attraverso i musei (ce ne sono ben 11), le mostre e presepi artistici (cui è dedicato persino un Museo, quello internazionale costituito grazie alla collezione “Luigi Colaleo”), ma anche fra le bellezze di una cittadina dalla storia millenaria. Oltre alla ricchissima e variegata offerta di presepi e alle mostre permanenti, di rilievo “La tavola di Natale” (nella Sala degli specchi della Corte Capitaniale) con ceramica e prodotti tipici, gli “Itinerari della fede”, con visite guidate in chiese, monasteri e luoghi di santità, la mostra “Santa Lucia a mmari stapìa” (Museo regionale della Ceramica), la mostra antologica decennale della Galleria “Ghirri” nella Corte Capitaniale (dal 29 dicembre) e la rassegna “Famiglie e Teatro” (26 dicembre e 2 gennaio) al Museo Fornace Hoffman e gli eventi promossi a Palazzo Ceramico. Senza dimenticare “sua maestà” la ceramica, con le botteghe artigiane e i prodotti delle mani sapienti dei maestri calatini. E il monumento – simbolo: la Scala di Santa Maria del Monte, 142 gradini impreziositi di maioliche e splendida “location” di alcune manifestazioni.

“Caltagirone – sottolinea il sindaco Francesco Pignataro – offre molteplici iniziative nel segno dell’arte, della cultura e della tradizione, roponendosi come una cittadina accogliente e a misura di visitatore e caratterizzandosi per una particolare aria di festa grazie alla collaborazione pubblico – privato”.

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