GENITORI ANZIANI SEGREGATI IN CASA

genitori segregati a Catania

Genitori anziani segregati in casa. Una persona anziana con il permesso di ritirare la pensione si è presentato in commissariato e ha denunciato il figlio tossicodipendente. Approfittando del breve lasso di tempo a lui consentito, avrebbe deciso di chiedere aiuto alla Polizia. L’anziano signore avrebbe riferito agli agenti di essere vittima, insieme alla moglie, del proprio figlio violento.

GENITORI ANZIANI SEGREGATI IN CASA

Genitori anziani segregati in casa. Un uomo di 71 anni in conclamato stato confusionale si è presentato ieri presso il commissariato BorgoOgnina di Catania. L’anziano signore avrebbe riferito agli agenti di polizia di essere vittima, insieme alla moglie, del proprio figlio, A.S., tossicodipendente e con numerosi precedenti penali.

La vittima, ha mostrato evidenti ferite fisiche, riferendo che il figlio li aveva sequestrati in casa. Poi avrebbe aggiunto anche che era stato «autorizzato» temporaneamente a uscire di casa per riscuotere la pensione. L’intera somma l’avrebbe dovuta consegnare al figlio, dopo aver fatto una ricarica per il suo telefonino.

Approfittando del breve lasso di tempo a lui consentito, avrebbe deciso di chiedere aiuto alla Polizia raccontando di essere Genitori anziani segregati in casapreoccupato per le condizioni della moglie, ormai priva di forze e piena di lividi a causa dei continui maltrattamenti.

Immediatamente, una pattuglia si è recata nell’abitazione degli anziani dove ha riscontrato lo stato di maltrattamento e di lesioni nei confronti degli stessi, praticamente posti sotto sequestro. Le serrande dell’appartamento, infatti, erano totalmente chiuse e il figlio teneva sul proprio letto un bastone di legno con il quale, in più circostanze, aveva colpito i genitori.

All’arrivo dei poliziotti, il figlio, resosi conto di essere stato scoperto, si è scagliato con violenza contro gli agenti che sono riusciti a bloccarlo. L’uomo al culmine della rabbia, per intimidirli, li ha avvisati di avere malattie trasmissibili minacciando gli agenti di infettarli.

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