Addio al tenore Marcello Giordani

Addio al tenore Marcello Giordani. L’artista siracusano è stato colpito da un infarto fulminante, aveva 56 anni. Lascia moglie e due figlie.

Addio al tenore Marcello Giordani

Addio al tenore Marcello Giordani. Il noto artista è morto all’età di 56 anni. Un infarto fulminante lo ha stroncato nel primo pomeriggio di oggi.

Marcello Guagliardo, Giordani era il nome d’arte, si trovava nella sua casa ad Augusta, nel Siracusano.

Il tenore lascia moglie e due figlie. Immediati i soccorsi che hanno tentato di rianimarlo ma inutilmente.

Amareggiato l’assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo Manlio Messina che, avendolo conosciuto personalmente e in rappresentanza del governo regionale,

stamane ha dato l’estremo saluto all’artista nella camera ardente allestita presso il municipio di Augusta.

Messina ha detto: «Stento ancora a credere che Marcello ci abbia lasciati. Con lui va via una delle persone più garbate della nostra terra».

Conclude l’assessore: «Va via un grande professionista, un amico, un punto di riferimento culturale pieno di passione e amore verso la nostra Sicilia».

Anche il Commissario Straordinario del Teatro Bellini di Catania Daniela Lo Cascio ha ricordato il tenore:

«L’ improvvisa e prematura scomparsa del tenore Marcello Giordani è una grave perdita per la lirica e per la Sicilia».

«Il Teatro Massimo Bellini di Catania si unisce al dolore immenso dei familiari e non dimenticherà mai la figura di questo straordinario artista che ha incantato con la sua voce le platee di tutto il mondo».

La biografia di Marcello Giordani è di tutto rispetto, costellata di grandi successi che portarono la critica internazionale a definirlo il più grande tenore della sua generazione.

Il New York Times che della sua interpretazione del ruolo di Maurizio in Adriana Lecouvreur scrisse: «Marcello Giordani ha cantato come un dio».

Dotato di una straordinaria fisicità che riempiva la scena offrendo ulteriore valore ai ruoli drammatici.

Marcello ha più volte aperto la stagione del Metropolitan di New York, considerato il tempio della lirica mondiale e calcato i palcoscenici di tutti i principali teatri d’opera del mondo.

La sua esperienza spazia dall’Arena di Verona a La Scala di Milano passando per tutte le scene internazionali e cantando con i più rinomati direttori d’orchestra.

La sua eccezionale versatilità gli ha permesso di coprire un vasto repertorio che va dal bel-canto di Bellini, Donizetti e Rossini, ed il lirismo del repertorio operistico francese.

Ha interpretato ruoli importanti dalle opere di Puccini e Verdi e alle grandi composizioni vocali di Berlioz,

quali La damnation de Faust, Les Troyens, sino alle opere più rappresentative del Verismo italiano, Cavalleria Rusticana e I Pagliacci.

Giordani solo un mese fa aveva indossato i panni di Calaf, nella “Turandot” di Giacomo Puccini per la regia di Enrico Stinchelli al teatro antico di Taormina e al teatro greco di Siracusa.

Solo l’ultimo di una serie di successi che hanno coronato la sua lunga carriera.

La redazione di informaSicilia.it che ha seguito le sue ultime tournee siciliane esprime grande cordoglio e formula alla famiglia le più sentite condoglianze.