TECNIS: PREFETTURA SOSPENDE CERTIFICATO ANTIMAFIA

 

 

TECNIS: PREFETTURA SOSPENDE CERTIFICATO ANTIMAFIA –

Tecnis. Dopo il provvedimento cautelare nei confronti di Costanzo e Bosco dimissionari, ai vertici dell’azienda, oggi, siedono Riccardo Arcenese (presidente), Roberto Arcidiacono e Riccardo De Pra. Gli stessi a loro volta, hanno nominato, come presidente dell’organismo di vigilanza della stessa Tecnis l’ex questore di Palermo e Messina, nonché ex direttore nazionale della Dia, Tuccio Pappalardo. L’iniziativa è della Prefettura, che contrariamente alle notizie trapelate nella mattinata di ieri non ha affatto agito a seguito del controllo eseguito il 23 luglio dello scorso anno da un gruppo interforze composto da polizia, carabinieri e guardia di finanza, coordinato dalla Dia (Direzione investigativa antimafia) di Renato Panvino, bensì, a quanto pare, sulla scorta di quanto emerso in occasione di una o più riunioni del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Maria Guia Federico e al quale prendono solitamente parte i principali rappresentanti delle forze dell’ordine che operano nella città. Si precisa che nel luglio del 2014 il gruppo della Dia controllò due cantieri cittadini interessati da lavori pubblici: quello per la realizzazione dell’interporto (struttura che si trova nella zona industriale) e un altro per il raddoppio ferroviario (che si trova nella zona del viale Kennedy). Non furono rivelate irregolarità di alcun genere sia fra i lavoratori impiegati sia nelle aziende interessate da lavori da svolgere in subappalto. Quindi, La Prefettura di Catania ha emesso un’interdittiva antimafia, a carico della Tecnis, che si baserebbe su elementi emersi, durante il comitato di sicurezza con i rappresentanti delle forze dell’ordine e non, quindi, su quanto emerso durante le verifiche della Dia nei cantieri catanesi. Tecnis è l’azienda di Mimmo Costanzo e Concetto Bosco Lo Giudice, coinvolti nell’operazione della Procura di Roma sulle tangenti Anas, attualmente ai domiciliari con l’accusa di corruzione. La Prefettura al momento ha sospeso il certificato antimafia alla Tecnis e nei prossimi giorni verrà nominato un commissario.

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