L’Amministrazione comunale combatte contro il tempo per evitare il dissesto dopo che la Corte dei conti ha dato qualche giorno di tempo (fino al 13 dicembre) per trovare una immediata soluzione prima di decretare definitivamente il dissesto finanziario. Convocato questa sera il consiglio comunale in seduta urgente. Infatti, il civico consesso esaminerà gli atti finanziari necessari per evitare che l’istituzione comunale fallisca. L’ultima nota della Corte dei conti, protocollata in Comune il 5 dicembre, dà tempo sino a giovedì prossimo, 13 dicembre, per trovare le soluzioni idonee ad evitare la procedura prevista di fallimento. L’amministrazione cercherà di arrivare a questa data perentoria con le carte in regola, per evitare il peggio. La riunione della sezione di controllo della magistratura contabile convocata proprio per adottare provvedimenti drastici nei confronti del Comune di Catania che, si legge nella nota, non ha ottemperato per superare 12 punti di criticità oltre a non avere ancora approvato il Bilancio 2012.
I magistrati contabili nella missiva inviata hanno rivolto l’attenzione per l’ennesima volta sulla presenza in Bilancio di un’elevata consistenza di residui attivi di parte corrente per oltre 519 mln… sulla inattendibilità del risultato di amministrazione dell’esercizio 2010, e ancora… sulla presenza di debiti fuori bilancio per oltre 52 mln che l’ente non è in grado di finanziare, sul reiterato utilizzo di consistenti anticipazioni di cassa che hanno comportato al Comune tra il 2007 e il 2011 un esborso di oltre 8 mln e sulla incapacità a riscuotere le entrate proprie e altro ancora.
L’Amministrazione pressata per l’imminente avvio delle procedure per il fallimento amministratori e funzionari contabili hanno inviato una nota al presidente del Consiglio per chiedere l’esame urgente delle delibere sul risanamento, già trasmesse al Consiglio la settimana scorsa: “E’ assolutamente urgente – scrive nella missiva il sindaco Stancanelli – che si completi il quadro degli interventi correttivi posti in essere con la delibera sulle Partecipate e l’approvazione del Rendiconto 2011. Nonostante l’azione svolta per risanare la condizione finanziaria ereditata è necessario che il Consiglio si pronunci con urgenza sul Bilancio 2012, sull’adesione al fondo di rotazione e sulla procedura di estinzione anticipata dell’indebitamento. Alcuni dei rilievi mossi dalla Corte dei Conti, i residui attivi degli anni pregressi e il risanamento delle Partecipate, sono già stati assolti. Confido – ha concluso Stancanelli – che prevarrà il senso di responsabilità nell’interesse che abbiamo verso i catanesi, superando steccati e polemiche inutili”. In merito all’esame urgente richiesto dal sindaco è intervenuto con una nota il capogruppo Pd, Saro D’Agata: “Ormai l’amministrazione Stancanelli non può ricorrere a scuse. L’ultima nota della Corte dei Conti ha sostanzialmente certificato l’esistenza di tutti i presupposti per la dichiarazione di dissesto e, conseguentemente, del sostanziale fallimento politico del centrodestra che ha governato la città negli ultimi dodici anni”.
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