RAGUSA, CHIUSA CASA A LUCI ROSSE

operazione di polizia «alto impatto»

Ragusa, chiusa casa a luci rosse. Chiusa un’altra casa d’appuntamento, è la sesta in una settimana. Gli affitti alle prostitute rendono anche 1.200 euro al mese. Nelle operazioni sono stati impegnati numerosi uomini della Polizia di Stato.

RAGUSA, CHIUSA CASA A LUCI ROSSE

Ragusa, chiusa casa a luci rosse. Durante l’ultima fase di una vasta operazione denominata «Alto Impatto», gli agenti di polizia con un intervento hanno individuato e chiuso una «casa a luci rosse» in Via Picardi a Ragusa.

Nelle operazioni sono stati impegnati numerosi uomini della Polizia di Stato (Commissariati di Modica e Vittoria, Squadra Volanti, Reparto Prevenzione Crimine, Squadra Cinofili, Polizia Scientifica) coordinati dalla Squadra Mobile. Sono state chiuse in meno di una settimana ben 6 «case a luci rosse». Tutte le attività portate a termine dagli investigatori hanno avuto come impulso la segnalazione da parte del cittadino.

Gli investigatori hanno accertato che i proprietari di casa chiedono in media 400 euro a settimana per case con rendita mensile ordinaria di 300 euro. I proprietari sono sempre al corrente dell’attività degli affittuari (fingendo il contrario) e sono sempre più presenti transessuali. La presenza di sudamericane, ragazze dell’est Europa e transessuali diRagusa, chiusa casa a luci rossepende solo dalla richiesta dei clienti. Le donne e gli uomini transessuali spesso sono itineranti in tutta Europa. Affittano case per due massimo tre settimane così da avere sempre clienti nuovi e permettere a quest’ultimi di poter cambiare. Questo modus operandi impegna la Polizia di Stato ad effettuare un controllo continuo monitorando le diverse case adibite al meretricio.

L’attività della Squadra Mobile proprio in questo contesto si inserisce per individuare eventuali indici di sfruttamento dell’attività di prostituzione facendo emergere il tutto dall’ascolto delle prostitute e dei transessuali. Difficilmente vi è un’attività di sfruttamento, spesso vi sono condizioni di favoreggiamento da parte dei proprietari di casa o di veri e propri «agenti» pronti a trovare clienti. Sono stati effettuati da parte della Squadra Mobile negli anni, molti arresti per sfruttamento proprio per il continuo incessante lavoro da parte degli investigatori.

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