BOMBA CARTA AL COMUNE DI MESSINA

Nella notte è stata fatta esplodere una bomba carta davanti il municipio. Gli attentatori hanno lasciato il cranio di un capretto e una scritta ingiuriosa. Alcune persone con abiti scuri e casco da motociclista, intorno alle due della notte, hanno agito davanti a Palazzo Zanca. Stamane la polizia scientifica e Digos hanno visionato i filmati delle telecamere del circuito di videosorveglianza.

 

 

BOMBA CARTA AL COMUNE DI MESSINA –

Bomba carta davanti Comune di Messina. L’ordigno è stato fatto esplodere stanotte davanti al Comune di Messina. Alcuni individui che indossavano abiti scuri e il volto coperto da casco da motociclista hanno esploso una bomba carta davanti una delle entrate di Palazzo Zanca sede del comune di Messina.  Poi, con una bomboletta spray rossa hanno lasciato una scritta ingiuriosa sul muro sinistro dell’edificio: «Questo palazzo non serve a un cazzo». Trovata inquietante anche la presenza del cranio di una testa di capretto lasciata davanti alla porta del Comune dove poco prima era stata fatta esplodere la bomba carta. Stamattina polizia scientifica e Digos hanno esaminato i filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti davanti alla sede del Comune. comune_messina_scritta_iniuriosaL’assessore per i Lavori pubblici Sergio De Cola ha deplorato l’atto, condannando il gesto: «Mi onoro di far parte della squadra che sta lavorando in questo palazzo» è intervenuto anche l’assessore per all’Ambiente, Daniele Ialacqua: «Sono sicuro che le telecamere permetteranno di risalire in breve tempo agli autori».

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