SFRATTATO, LANCIA BOTTIGLIA INCENDIARIA E COLPISCE LA PADRONA DI CASA

Un disoccupato di 44 anni, sposato con due figli e moroso da 18 mesi, mentre attendeva la visita dell’ufficiale giudiziario è andato fuori di testa e in un impeto di follia è salito nell’appartamento della padrona di casa e dopo una furente lite, ha lanciato del liquido infiammabile che ha colpito la proprietaria, un'insegnante in pensione. L’incendio divampato ha provocato dei danni agli arredi e alla donna che ha riportato sul corpo ustioni di terzo grado. L’aggressore è stato arrestato. Proprio oggi avrebbe dovuto ricevere la visita dell'ufficiale giudiziario che lo avrebbe trascinato fuori di casa insieme alla sua famiglia.

 

 

SFRATTATO, LANCIA BOTTIGLIA INCENDIARIA E COLPISCE LA PADRONA DI CASA –

Sfrattato lancia bottiglia incendiaria. Si chiama Massimiliano Di Bella, disoccupato, 44 anni originario di Regalbuto, durante una furiosa lite ha lanciato una bottiglia incendiaria nell’appartamento della padrona di casa colpendola, un’insegnante di 67 anni in pensione, che gli aveva fatto notificare uno sfratto esecutivo.
L’uomo, sposato con due figli, non pagava l’affitto da circa 18 mesi. Oggi avrebbe dovuto ricevere la visita dell’ufficiale giudiziario che lo avrebbe trascinato fuori di casa insieme alla sua famiglia.
In un momento di follia, è salito nella casa della donna, che abita nello stesso stabile, e i due hanno cominciato a litigare. Di Bella aveva con sé una bottiglia di vetro con del liquido infiammabile che ha lanciato colpendo l’insegnante. La donna ha avuto la prontezza di spegnere le fiamme mettendosi sotto la doccia, mentre le fiamme si sono propagate lambendo l’ingresso per poi divampare nel salone dell’appartamento.
Prontamente sono intervenuti polizia, carabinieri, vigili del fuoco e i sanitari con un’ambulanza che hanno condotto la donna ustionata al pronto soccorso.sfrattato_brucia_abitazione_padrona_di_casa
Di Bella è stato fermato dagli agenti del vicino commissariato di polizia e portato in questura. Durante l’interrogatorio ha detto loro che si stava recando a costituirsi. E’ stato arrestato e condotto in carcere. La donna è stata ricoverata nell’ospedale Cannizzaro di Catania con prognosi riservata per ustioni di secondo e terzo grado sul 15 per cento del corpo. Secondo i medici Le ferite più gravi sarebbero alle spalle. Intanto continuano gli accertamenti per verificare la dinamica del gesto.

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