CALCIO SERIE B: CATANIA-AVELLINO 1-0. SI RIPARTE

 

CALCIO SERIE B: CATANIA-AVELLINO 1-0. SI RIPARTE –

Calcio Serie B. Il Catania di Dario Marcolin schiera in campo un 4-3-1-2, deve fare a meno dello squalificato Schiavi e degli infortunati Gyomber, Martinho, Belmonte e Coppola, oltre ai nazionali Gillet e Jankovic. Inserito in porta, quindi, l’ex Terracciano; davanti a lui la coppia di centrali della linea a quattro è Ceccarelli-Sauro con il rientrante Del Prete e Mazzotta ad agire sugli esterni. I tre centrocampisti sono Sciaudone, Rinaudo e Odjer, mentre in avanti spazio a tutto il potenziale di estro e marcature con Rosina a supporto di Maniero e Calaiò. L’Avellino di Massimo Rastelli anch’esso falcidiato da assenze molto importanti, si presenta in Sicilia facendo affidamento su un inedito 4-4-1-1. Il tecnico biancoverde sorprende tutti lasciando in panchina sia Castaldo che D’Angelo. Non ce la fa Zito che finisce soltanto in panchina, mentre Regoli si riappropria della fascia destra. Obbligato lo schieramento difensivo con Pisacane-Fabbro-Chiosa e Bittante davanti a Frattali preferito a Gomis; linea mediana composta da Regoli e Schiavon sulle fasce con Arini e Kone centrali. L’inedita coppia gol è composta da Soumarè e Comi. Il folletto belga, tirato fuori dalla naftalina dopo due mesi, gioca leggermente più arretrato.
Primo tempo. Cori di contestazione e disappunto da parte degli ultrà catanesi nei confronti del presidente rossoazzurro Antonino Pulvirenti. I tifosi irpini invece restano all’esterno del settore, ospiti e faranno il loro ingresso a partita iniziata. L’Avellino inizia col 4-4-1-1 con Soumarè alle spalle di Comi. Modulo inedito almeno in partenza per i lupi che nei primi sette minuti concedono quattro angoli ai padroni di casa, l’ultimo rischia di innescare il vantaggio di Maniero con un colpo di testa di poco a lato. Il Catania è subito in avanti e incomincia a dare filo da torcere agli ospiti. La formazione biancoverde risponde alla foga catanese con una clamorosa palla-gol al 16′ neutralizzata da Terracciano. Catania che stoppa l’avanzata dei biancoverdi. Al 26′ l’Avellino preme ancora: break di Kone che arriva al limite e calcia col sinistro, la posizione è favorevole ma il tiro è neutralizzato da Terracciano. nel Catania infortunio di Sauro sostituito da Capuano. L’Avellino continua continua a premere sulla difesa rossoazzurra, al 40′ staffilata di Arini dai 25 metri con il destro Terracciano para e annulla l’azione. Pchi minuti dopo gli etnei passano con prepotenza: Fabbro manda giù Calaiò in area, per l’arbitro Baracani è rigore che lo stesso Calaiò trasforma spiazzando Frattali. Per l’ex Napoli è il sedicesimo centro in stagione, realizzato poco dopo l’arrivo dei tifosi biancoverdi nel settore ospiti. Qualche minuto dopo si va a riposo
Il secondo tempo si apre con l’avellino in avanti Schiavon parte sulla sinistra, entra in area dal lato corto e tira, Terracciano nulla di fatto. Cambio di Rastelli l’ex Pontedera va in panchina e Castaldo in campo. Al 9′ chiamato anche Zito in campo Arini. L’Avellino cede all’intraprendenza degli etnei che cercano di raddoppiare. Dopo circa un quarto d’ora, i biancoverdi sgusciano con un tiro di Soumarè sparato in alto nulla da fare. L’Avellino continua ad attaccare e al 21′ sfiora ancora la marcatura con un rimpallo fortunato che favorisce Comi che entra in area ma calcia alto. Catania alle strette e poco attivo che però resiste all’assalto della squadra ospite. Al 29′ occasione dei biancoverdi su una palla inattiva, passaggio Schiavon Zito, pesca Comi, poi per Soumarè che tira, la sfera rimpalla su un difensore del Catania ancora nulla di fatto. L’Avellino si ferma aprendo larghi spazi alle ripartenze del Catania che al 34′ va ad un passo dal mandare la gara in ghiaccio. Chiosa anticipa Rosina sul cross di Del Prete, la palla finisce a Castro che tira un diagonale respinto dal palo. Grande paura per i biancoverdi che ritornano in avanti cercando il pareggio: dalla sinistra di Zito per una testata di Castaldo, che spara contro Terracciano ancora un nulla di fatto. Passati i 5 minuti di recupero Marcolin respira, ma il terzultimo posto in classifica gli ricorda sempre che il gioco serio per il Catania è ancora lontano. Comunque le prodezze del portiere etneo costringono l’Avellino a raccogliere la quarta sconfitta nelle ultime cinque partite. Ko immeritato per la formazione di Rastelli.

TABELLINO

CATANIA – AVELLINO 1-0

Catania (4-3-1-2): Terracciano; Del Prete, Sauro (30′ pt Capuano), Ceccarelli, Mazzotta; Sciaudone, Rinaudo, Odjer (39′ st Escalante); Rosina; Calaiò, Maniero (12′ st Castro). A disp.: Ficara, Escalante, Barisic, Piermarteri, Parisi, Di Grazia, Rossetti. All.: Dario Marcolin
Avellino (4-4-1-1): Frattali; Pisacane, Fabbro, Chiosa, Bittante; Regoli (4′ st Castaldo), Kone, Arini (9′ st Zito), Schiavon; Soumarè; Comi (35′ st Mokulu). A disp.: Gomis, Bavena, D’Angelo, Almici, Angeli, Filkor. All.: Massimo Rastelli
Arbitro: Leonardo Baracani della sezione di Firenze
Guardalinee: Luca Segna della sezione di Roma 1 e Emanuele Prenna della sezione di Molfetta.
Reti: 43′ rig. Calaiò
Ammoniti: al 10′ pt Arini (A), al 42′ pt Fabbro (A), al 45′ pt Chiosa (A), al 46′ pt Mazzotta (C), all’8′ st Kone (A), al 20′ st Zito (A), al 28′ st Castro (C), al 37′ st Rosina (C), al 44′ st Escalante (C) al 49′ st Mokulu (A);
angoli: 5-3;
Note: recupero 2′ pt e 5′ st; presenti sugli spalti 13.273 spettatori per un incasso di 19.446 euro.

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